Rubano al supermercato e cercano di “ingannare” le casse automatiche: condannate suocera e nuora

AVIANO. Un copione molto simile – pagare solo una parte della merce alle casse automatiche senza “passare” il resto della spesa – che è costato loro una condanna praticamente identica, con la differenza che questa volta sono state accusate di furto consumato, e non tentato.

E così per suocera e nuora arriva la seconda condanna in poco più di un anno: il tribunale di Pordenone ha inflitto loro una pena, sospesa, di quattro mesi oltre al pagamento di 200 euro di multa.

Le due donne, difese dall’avvocato Daniel Polo Parise, erano state arrestate nella primavera dello scorso anno in seguito a un tentato furto nel supermercato Conad di Aviano. I carabinieri avevano portato a termine l’operazione dopo la segnalazione da parte dei responsabili dell’esercizio commerciale di alcune sparizioni sospette di merce.

Un episodio che era costato a Daniela Redolfi De Zan, 80 anni, e la nuora Mirela Diac, 33 anni, una condanna per tentato furto a quattro mesi e 200 euro di multa. Ora in tribunale è approdato anche un altro episodio, precedente a quello che ha portato all’arresto, avvenuto con modalità molto simili.

Anche in questo caso le due donne hanno cercato di “ingannare” le casse automatiche pagando solo una parte della merce. Sul momento, non se n’è accorto nessuno.

Ma il fatto non è sfuggito né ai responsabili dell’esercizio commerciale, che hanno segnalato l’ammanco ai carabinieri, né alle telecamere di videosorveglianza che hanno permesso di addebitare alle due donne il furto. Per la difesa si tratta di fatti episodici. —

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