Rogge e canali sicuri con la manutenzione degli argini secondari

GRADISCAStanno proseguendo in questi giorni gli interventi di sfalcio degli argini voluti dal Comune di Gradisca d’Isonzo in accordo con la Direzione Idraulica della Regione ed il Consorzio di...

GRADISCA

Stanno proseguendo in questi giorni gli interventi di sfalcio degli argini voluti dal Comune di Gradisca d’Isonzo in accordo con la Direzione Idraulica della Regione ed il Consorzio di Bonifica Pianura Isontina.

Al fine di garantire una continua manutenzione delle arginature e del canali delle rogge e dei reticoli idraulici minori, il Comune aveva rinnovato all’inizio dell’anno l’accordo con il Consorzio di bonifica finalizzato chiamato a garantire con continuità la programmazione degli sfalci dei corpi arginali. La convenzione sottoscritta fra i due enti prevede la pulizia degli argini di proprietà comunale nel tratto tra la Roggia dei Mulini e la passerella per Sdraussina e la pulizia dell’area retrostante l’ex fabbrica Smeriglio.

Prosegue, insomma, il piano di manutenzione delle arginature e del canali delle rogge e dei reticoli idraulici minori del territorio Gradiscano. Parallelamente, l’assessorato ai Lavori pubblici, guidato da Alessandro Pagotto, aveva ottenuto dalla Regione un accordo per lo sfalcio degli argini principali sull’Isonzo da via Lungh’Isonzo a Borgo Basiol. In totale erano stati stanziati 15 mila euro per la manutenzione ordinaria degli argini di proprietà comunale e 25 mila circa per lo sfalcio di vegetazione e alberature sulla sponda destra della Roggia dei Mulini, fra il Macello e il Mulin Vecio.

«Sin dall’insediamento questa amministrazione ha cercato di fare in modo che la sicurezza nelle aree fluviali potesse essere trattata con manutenzioni costanti, come si fa con qualsivoglia infrastruttura – spiega Pagotto –. La prevenzione, si sa, è fondamentale e i benefici degli interventi avviati sono tangibili». Per la quadratura del cerchio della sicurezza idrogeologica cittadina manca solamente la ciliegina sulla torta: la conclusione dei lavori al Salet, il piccolo borgo rurale gradiscano da sempre sotto minaccia di esondazioni. Ma si parla di interventi di rifinitura sul riassetto idrogeologico della zona iniziato 15 anni or sono, con la ricalibratura della Roggia dei Mulini, a monte, e della cosiddetta “roggetta”, a valle nei borghi del Salet e della Molamatta. Per far scorrere i titoli di coda sulla maxi opera è stato decisivo l’ulteriore contributo della Regione di 250 mila euro in aggiunta al primo di 800 mila per un intervento previsto già nel 2003. Nel dicembre 2009 la zona del Salet è stata pesantemente sommersa dall’acqua della roggia e dell’Isonzo, rendendo urgenti nuovi lavori. –

L. M.

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