Rivitalizzazione del centro di Udine: serve uno studio, il resto è inutile

Il punto non è Mercatovecchio chiusa o aperta, ma agire avendo ben chiaro l’obiettivo: serve guardare lontano
ANTEPRIMA Udine 18-05-2008 shopping days VIA MERCATO VECCHIO AFFOLLATA
ANTEPRIMA Udine 18-05-2008 shopping days VIA MERCATO VECCHIO AFFOLLATA

UDINE. Credo si stia facendo, inutilmente, confusione. E Udine non se lo può permettere.

Il punto non è Mercatovecchio chiusa o aperta, ma agire avendo ben chiaro l’obiettivo. Sulle colonne di questo giornale, Paolo Ermano giustamente chiedeva: “Qual è il dato che ci dirà se l’esperimento è riuscito? Esiste una correlazione tra passaggio delle automobili e vendite?”

Basteranno sei mesi, aggiungo, per avere un quadro veritiero? Le risposte le sappiamo. Una su tutte, confermata dagli studi di settore: nelle zone pedonali si vende di più.

Basterebbe questa per chiudere Mercatovecchio, ma la riapertura di quella strada potrebbe, invece, servire se, appunto, fosse inserita in un contesto generale “pensato”.

L’architetto La Varra paragona le strade alle vene del corpo: si tratta di capire quali chiudere e la scelta non può essere casuale. Serve un progetto di rivisitazione e rivitalizzazione del centro cittadino.

Ecco che Mercatovecchio potrebbe rivelarsi fondamentale, per esempio, per il passaggio dei mezzi pubblici e per portare ai margini dell’isola pedonale, più persone. O l’esatto contrario.

In molte città europee, spesso portate a esempio, si chiudono, ma anche si riaprono strade prima pedonali: perchè dietro c’è una visione generale. Ecco cosa manca ed ecco perchè senza un piano è sbagliato anche tenerla così com’è oggi. Serve guardare lontano.

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