Ritorna l'orso in Carnia: è fotografato in strada

Torna l’orso di Carnia: dopo 7 visite alle arnie di Renato Garibaldi, è stato fotografato su una strada. E l’Università vorrebbe catturare il plantigrado per dotarlo di collare.

PALUZZA. Torna l’orso di Carnia: dopo 7 visite alle arnie di Renato Garibaldi, ora l’Università di Udine, assieme alla Forestale, starebbe cercando di catturare il plantigrado per dotarlo di collare radiosegnalatore.

L’ultimo avvistamento del giovane esemplare (Stefano Filacorda dell’ateneo udinese lo descrive come un giovane esemplare di circa 80 chili e 3 anni di età) è della mezzanotte di martedì nella zona del colle di San Daniele, a Paluzza, dove l’orso giunge regolarmente dalla Torate. Garibaldi ha acconsentito a lasciare sul posto alcune arnie, quale esca per attirare Giuseppe (così è stato battezzato l’orso).

«Per amore della scienza vale la pena di sacrificare qualche kg di miele» onde facilitare il compito dei ricercatori che al momento possono disporre solo di alcune tracce e di alcuni peli per tracciare il dna dell’animale e avviarne le analisi genetiche. In Carnia ormai la presenza del plantigrado è stabile, anzi, per Filacorda stazionano più di un esemplare, forse tre o quattro.

Un grosso maschio, di 160 chili e dall’età di 5-6 anni si aggirerebbe da Forni di Sopra sino a Verzegnis e Cavazzo Carnico: si tratterebbe di Ricki, l’orso che fece parlare di sé negli anni passati per le scorrerie anche negli ovili di tutta la Carnia.

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto