Ristorazione, perso anche il Mingot

PORDENONE. Un altro locale storico di Pordenone è in cerca di un gestore: è l’osteria Mingot di Rorai grande, che dal 31 dicembre ha chiuso i battenti.
A gettare la spugna è stato l’ultimo titolare Antonio Falotico: «Adesso - ha spiegato – il locale è chiuso per cambio gestione. La decisione è stata presa per ragioni diverse». La crisi, ma anche vicende di natura familiare, hanno determinato la conclusione della sua attività, cominciata nel settembre del 2010.
La proprietà è adesso alla ricerca di un nuovo gestore per l’osteria, uno dei locali storici di Pordenone, con riconoscimento ottenuto dalla Regione nel 2009.
L’osteria nacque nell’800 dalla famiglia Mingot e diventò negli anni uno dei punti di ritrovo degli abitanti della zona non solo per la gestione, ma perché si trovava di tutto, dai salumi di produzione propria alle carni, dagli alimentari ai vini dai tabacchi alla legna da ardere. Ad aprirla fu Lorenzo Mingot nel 1860: congedato dal servizio militare come carabiniere, aveva ottenuto la licenza di vendita di tabacchi.
Era stata la moglie, Giuditta Bomben, nel 1927 a ottenere un ampliamento della licenza, con la possibilità di vendere anche bevande alcoliche e generi alimentari, determinando un salto di qualità del locale.
Una tradizione familiare tramandata al figlio Umberto che la prese in gestione nel 1932: con un provvedimento del podestà di quell’anno, la famiglia Mingot aveva potuto aumentare ulteriormente la sua attività con la vendita di pane, salumi, carne, frutta e legna da ardere, facendo diventare il locale un piccolo supermercato.
Umberto era conosciuto come “il duce”, soprannome motivato dalla sua somiglianza con Benito Mussolini. Somiglianza solo fisica, teneva a sottolineare l’interessato, ma il locale tra la gente aveva assunto il nome di “Locanda del Duce”. Di sicuro l’attività era diventata un punto di riferimento per la comunità di Rorai Grande.
Quando Umberto lasciò, la gestione della locanda passò a Giovanni ed Enzo Serra, che accrebbero la popolarità del locale. Vi furono poi altre gestioni fino al 1992 quando il locale prese il nome di “Osteria Mingot”, rimasto fino a oggi.
In osteria dove venivano proposti piatti stagionali e della tradizione pordenonese. L’ultima gestione è stata di Antonio Falotico che, dopo tre anni e mezzo, ha deciso di lasciare nei mesi scorsi. Una chiusura che aveva fatto sorgere più di un interrogativo: molti si chiedevano se fosse solo temporanea o definitiva. L’ultimo gestore ha chiarito, invece, di avere chiuso e di essere in attesa di una nuova gestione.
L’osteria Mingot è solo l’ultimo dei locali storici pordenonesi che hanno chiuso i battenti negli ultimi anni: tra questi ci sono la macelleria Gregoris di corso Garibaldi e in corso Vittorio Emanuele il negozio “Cicli Cevolin”, chiuso nel settembre scorso e la rivendita di pelletteria Giovanetti, più recentemente. (d.s.)
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