Rissa in discoteca a Lignano, denunciati otto ragazzi

Si tratta di cinque giovani residenti nella zona di Latisana e tre udinesi. Il fatto nella nottata del 16 luglio all’interno del locale Ca’ Margherita

Dopo la rissa il questore aveva disposto la chiusura del locale per dieci giorni
Dopo la rissa il questore aveva disposto la chiusura del locale per dieci giorni

A seguito della rissa avvenuta nella nottata del 16 luglio all’interno della discoteca Ca’ Margherita di Lignano Sabbiadoro, proseguita poi all’esterno del locale e sulla strada con inseguimento tra autovetture, e che ha visto coinvolti due gruppi di giovani maggiorenni, il personale del Posto stagionale della Polizia di Stato di Lignano Sabbiadoro, intervenuto nell’occasione a dividere i contendenti, ha provveduto a denunciare in stato di libertà otto giovani per rissa aggravata, visto che alcuni dei partecipanti sono stati medicati al pronto soccorso con prognosi di qualche giorno e, solo nei confronti degli inseguitori, anche per violenza privata.

LIGNANO
Lite tra due gruppi di giovani, il questore chiude il Ca’ Margherita per dieci giorni
Il cartello di chiusura voluto dalla Questore al Ca' Margherita di Lignano

Il questore di Udine, che già nei giorni scorsi aveva disposto la chiusura del locale per dieci giorni, ha emesso nei confronti dei denunciati otto decreti di divieto di accesso agli esercizi pubblici e ai locali di pubblico trattenimento.

Il divieto si riferisce a due locali della cittadina balneare, quello in cui sono avvenuti i fatti e quello in cui, grazie anche all’intervento degli addetti alla sicurezza, sono intervenute le pattuglie della Polizia.

La durata del provvedimento è stata fissata in un anno e sei mesi per tutte le persone coinvolte, cinque giovani di 19 e 20 anni, residenti nella zona di Latisana, accusati anche di violenza privata, e una ragazza e due ragazzi udinesi. In caso di violazione, rischiano la reclusione da sei mesi a due anni e la multa da otto a ventimila euro.

Nella settimana, il questore ha ordinato in diverse occasioni dei fogli di via con divieto di ritorno a Lignano, in particolare due giovani veneti dediti a reati contro il patrimonio, per due anni, un ventiduenne marocchino arrestato dalle Volanti della Polizia perché trovato in possesso di oltre un etto di hashish e due giovani africani per un anno, un trentottenne residente nel Lazio per tre anni, già colpito pochi giorni prima da analogo provvedimento per il comune di Udine, dove, alloggiando in albergo di lusso, circuiva donne facendosi consegnare ingenti somme di denaro.

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