Rinnovato il direttivo della Pro ospedale onlus Bertuzzi alla presidenza

SPILIMBERGO
È Fides Bertuzzi la nuova presidentessa della Pro ospedale Spilimbergo onlus. È subentrata alla dottoressa Francesca Zuliani.
L’elezione è avvenuta martedì, nella sede della Pro ospedale Spilimbergo onlus, a Palazzo La Loggia. Bertuzzi, medico di consolidata esperienza internistica in particolare in ambito angiologico ed ecografico, è molto conosciuta non solo nello spilimberghese per essere stata dirigente medico nell’unità operativa di medicina generale in ospedale dal 1981 al 2017. Sarà affiancata da un direttivo tutto femminile: Ines Lo Bartolo (vicepresidente), Angela Spagnolo (segretaria), Gigliola Chivelli, Monica Tambosso, Sara Tararan (coordinatrice infermieristica dei reparti di chirurgia e ortopedia dell’ospedale di Spilimbergo), Stefania Colonnello e Vania Della Vedova. Zuliani, che per esigenze lavorative non ha rinnovato il mandato alla scadenza triennale, ha espresso la propria gratitudine al direttivo per il lavoro portato avanti in questi anni e gli obiettivi raggiunti. Nonostante la situazione contingente dell’ultimo anno, connessa all’emergenza sanitaria, abbia portato a una temporanea riduzione delle iniziative di beneficienza promosse dall’associazione, la cittadinanza ha sempre continuato a dimostrare la propria generosità e fiducia nei confronti della Pro ospedale.
Grazie alle donazioni raccolte da privati, enti pubblici, istituzioni e associazioni, nel triennio sono stati donati all’ospedale di Spilimbergo due tapis roulant per il reparto di fisiatria, diversi stock di mascherine e tute protettive per il personale del pronto soccorso (all’esordio della pandemia), un termoscanner per il rilevamento della temperatura degli utenti e del personale sanitario che accedono alla struttura, un tablet destinato ai degenti per le videochiamate ai familiari e più recentemente una lampada scialitica per l’ambulatorio chirurgico e un cavo e una fonte luminosa per citoscopia. Prossimo obiettivo dell’associazione sarà favorire l’integrazione tra ospedale e territorio attraverso l’acquisto di attrezzature che favoriscano l’erogazione di servizi in telemedicina. —
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