Rinforzata la Cardiologia assunto uno specialista

Il nuovo primario aveva segnalato all’Azienda sanitaria una carenza di tre dottori Era a rischio l’erogazione dei livelli minimi di assistenza e l’attività di screening
Di Vincenzo Compagnone

Arrivano finalmente i tanto attesi rinforzi nel reparto di Cardiologia dell’ospedale di Gorizia. Il nuovo primario della struttura unica, la dottoressa Gerardina Lardieri (che, proveniente da Cattinara, aveva preso servizio nel luglio scorso), subito dopo il suo insediamento nella struttura unica di Gorizia e Monfalcone aveva fatto presente – con una lettera datata primo agosto - la carenza d’organico legata a pensionamenti (fra i quali quello del suo predecessore a Gorizia, il dottor Flavio Faggioli) e a trasferimenti in altri ospedali. La missiva inviata ai vertici aziendali evidenziava le criticità sull’organizzazione della turnistica e il mantenimento delle attività che la struttura deve assicurare, considerato anche il dettato normativo in materia di orario di lavoro. Senza mezzi termini, il nuovo primario evidenziava “l’urgenza di ricomporre con celerità l’équipe medica assegnata all’unità operativa al fine di consentire l’erogazione dei livelli minimi di assistenza e l’attività di screening alla popolazione in un contesto di qualità e sicurezza”. Il fabbisogno di risorse da acquisire veniva quantificato in tre cardiologi.

Il “grido d’allarme” era stato recepito dalla direzione dell’Aas Bassa Friulana-Isontina, ritenendo “ineludibile e prioritaria la condizione della sussistenza della garanzia delle misure minime di sicurezza per il paziente e per gli operatori e del rispetto del dettato normativo in materia di orario di lavoro e riposi”. Attingendo alla graduatoria di un’altra Azienda regionale, era stata disposta l’assunzione, a tempo determinato, di un giovane medico friulano, il dottor Luca Dell’Angela, che aveva preso servizio il 17 ottobre. Restava tuttavia l’esigenza di dare una risposta completa ai bisogni evidenziati mediante il reclutamento di altri due specialisti. In questo caso l’operazione si è rivelata un po’ più complessa: i vertici dell’Aas hanno sondato senza successo la possibilità di utilizzare graduatorie di altre amministrazioni, per cui è stato deciso di indire una procedura selettiva, per titoli e colloquio, utile a formulare una graduatoria di idonei che consentisse di pervenire all’assunzione, sempre a tempo determinato (otto mesi prorogabili), di altri due medici.

Proprio nei giorni scorsi la graduatoria è stata approvata dall’apposita commissione. Si è provveduto così all’assunzione dei due cardiologi: il dottor Marco Pellegrinet (già in forza all’Ass 6 del Friuli Occidentale e poi all’ospedale di Trento) e il dottor Umberto Clapis, un friulano che lavorava agli Ospedali riuniti di Trieste. Uno dei due specialisti ha preso servizio lunedì a Gorizia, per l’altro si dovrà attendere ancora qualche giorno e non si sa con precisione se verrà assegnato al San Giovanni o al San Polo.

Quel che conta, in ogni caso, è che la richiesta urgente del primario sia stata esaudita, sia pure nel giro di quattro mesi, e che il reparto ora possa funzionare al meglio. Va infine rilevato che un’analoga procedura di selezione è stata indetta per coprire il posto lasciato vacante in Urologia dal dottor Massimo Capone.

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