Riforma del diritto di famiglia 25 anni dopo, avvocati e magistrati ne discutono a Udine
Nel 1975 la Riforma del diritto di famiglia ha introdotto nel codice civile il principio di parità tra uomo e donna già affermato dalla Costituzione e ha rafforzato la tutela dei figli, in un periodo di grande dibattito sociale e politico sui diritti civili. A cinquant'anni dalla Riforma, il tema dei diritti civili è ancora centrale, ma in un contesto molto diverso, di diffusa conflittualità, che coinvolge anche le famiglie, con caratteristiche che sono uniche e ricadute che possono diventare dannose per l'intera società. Proprio per questo motivo, l'ordine degli avvocati di Udine ha organizzato il convegno "La Giustizia consensuale per le famiglie. La trasformazione del diritto di famiglia a cinquant'anni dalla riforma". Una importante tavola rotonda, nella cornice della Fondazione Friuli, a cui sono intervenuti avvocati, magistrati, esperti in materia dell'Università di Udine delle associazioni, “con l'obiettivo di porre l'accento su un fenomeno sociale che porta con sé un carico di sofferenze e preoccupazioni – ha afferma la presidente dell'ordine degli avvocati di Udine Raffaella Sartori –, a cui si aggiunge la necessità l'intento di riorganizzare la vita dei componenti del nucleo familiare".
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