Rifiuti, un’offensiva A&T 2000-Comuni contro gli insolventi

CAMPOFORMIDO. Tra crisi e furbetti, aumentano gli utenti – imprese e privati – che risultano insolventi per non aver pagato le bollette sui rifiuti. E così A&T 2000 e Comuni hanno deciso di correre ai ripari stringendo un patto per recuperare i crediti.
Sulla cinquantina di Comune serviti, sono otto – Campoformido, Corno di Rosazzo, Martignacco, Pasian di Prato, Premariacco, Pozzuolo, Rive d’Arcano e San Vito di Fagagna – quelli in cui la tariffa stabilita è riscossa dal gestore A&T 2000. E qui si è deciso di introdurre nuove e più incisive misure sanzionatorie attraverso un’azione congiunta tra la società e gli otto enti interessati.
La somma dei crediti maturati in tali Comuni ammonta a oltre un milione e mezzo di euro, tra insoluti e partite aperte. Solo a Premariacco, per esempio, il dovuto sfiora i 180 mila euro.
«A&T 2000 – spiega l’amministratore unico Tullio Picco – sta reimpostando modalità e procedure di riscossione al fine di ottenere una più efficace e tempestiva azione di recupero dei crediti. Contemporaneamente, si è deciso di introdurre il principio che sancisce che il regolare pagamento delle fatture è presupposto essenziale per la fruizione del servizio pubblico di raccolta dei rifiuti urbani. Di conseguenza agli utenti che non risultano in regola con i pagamenti possono essere garantiti i soli servizi essenziali per la tutela della salute pubblica e dell’ambiente».
Ma in cosa consistono, dunque, queste sanzioni? Ai morosi – precisano i vertici di A&T2000 – sono in primis applicati gli interessi di mora e legali previsti dalla legge. Riguardo ai servizi essenziali, alle utenze domestiche-famiglie insolventi anzichè la fornitura annuale di sacchetti per il secco residuo saranno forniti contenitori in forma limitata e frazionata. Inoltre, l’accesso al centro di raccolta-ecopiazzola sarà limitato al conferimento dei rifiuti pericolosi (in ogni impianto c’è il controllo informatizzato dei conferimenti).
Alle utenze non domestiche-aziende non in regola sarà erogato solo il servizio relativo al secco residuo (l’unico gestito in privativa), con le stesse limitazioni delle utenze domestiche (non più fornitura annuale, ma sacchetti forniti in maniera limitata e frazionata).
Si tratta di una novità assoluta nell’ambito dell’erogazione del servizio pubblico relativo ai rifiuti, ritenuta necessaria anche per non far ricadere i costi del servizio unicamente sugli utenti virtuosi che provvedono regolarmente al pagamento delle fatture. Per rendere applicabile la norma, i Comuni interessati stanno provvedendo alla modifica del regolamento per la gestione dei rifiuti urbani e assimilati con l’introduzione della definizione dei servizi essenziali.
Successivamente, da parte del sindaco di ciascun Comune sarà inviata una comunicazione agli utenti morosi che li informerà della limitazione del servizio fino alla completa regolarizzazione dei conti.
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