Rifiuti, pronto l’impianto di Pannellia

Codroipo: partirà a settembre l’innovativo sito di A&T 2000 per produrre compost di qualità ed energia pulita
Di Michele Fontana
Codroipo 22 Giugno 2015 impianto compostaggio Foto Press TURCO MASSIMO
Codroipo 22 Giugno 2015 impianto compostaggio Foto Press TURCO MASSIMO

CODROIPO. L’avveniristico impianto di compostaggio con recupero energetico di Pannellia è finalmente pronto a partire. All’assemblea dei soci di A&T 2000 spa, che ha approvato il bilancio 2014 – chiuso di nuovo in positivo, con un utile di 317 mila euro al netto delle imposte –, l’amministratore unico Tullio Picco ha spiegato come l’anno scorso si sia provveduto a realizzare, nella zona industriale codroipese, gran parte dell’innovativo sito in grado produrre compost di qualità ed energia pulita, che potrà quindi cominciare l’attività in settembre trattando la frazione organica raccolta nei Comuni serviti con un canone di conferimento più competitivo rispetto a quello che offre il mercato.

I soci hanno confermato il mandato alla società di proseguire con la ricerca di nuovi uffici per la sede amministrativa e operativa, per la quale si sta concludendo la procedura di gara. Infine, con riferimento alla sottoscrizione della lettera d’intenti per l’integrazione societaria con Net spa, avvenuta il 26 maggio, i soci hanno confermato la volontà di proseguire nelle attività e negli adempimenti previsti dall’intesa.

Seppure con anni di ritardo rispetto a propositi, progetti e previsioni, l’impianto di Pannellia per il recupero della parte umida dei rifiuti e la conseguente produzione di compost di qualità per l’agricoltura è ai nastri di partenza. L’obiettivo è quello di portare il Friuli ai livelli dei Paesi del Nord Europa anche sul fronte dell’energia pulita. L’investimento globale sfiora i 15 milioni, non realizzato con denaro pubblico, ma con finanziamento privato che sarà remunerato tramite le tariffe di conferimento dei rifiuti pre-definite fino al 2030. Dopo un primo periodo di rodaggio, il sito entrerà in funzione a pieno regime.

«La struttura – ha ribadito Picco –, lontana dall’essere una centrale di incenerimento di rifiuti o un impianto a biomasse, è un moderno e innovativo impianto di compostaggio da cui si ricaverà sia compost, ovvero fertilizzante per uso agricolo, sia energia elettrica pulita, in quanto derivante dal biogas prodotto dai rifiuti trattati».

L’impianto di Pannellia, della potenzialità di 30 mila tonnellate l’anno (si parla di un massimo di 90 tonnellate al giorno), oltre a trattare tutta la frazione organica raccolta nel bacino di A&T 2000 (che da gennaio comprende i Comuni già gestiti dalla Comunità montana del Gemonese, Canal del Ferro e Valcanale), potrà ricevere anche i rifiuti organici da gran parte del territorio provinciale.

Dal punto di vista ambientale, la nuova struttura punta al miglior recupero possibile del rifiuto organico umido raccolto da trasformare in compost di qualità. La valenza qualitativa del compost dovrà essere garantita dall’elevata purezza del materiale di partenza, cioè i rifiuti organici (resti alimentari, scarti da cucina) tratti prevalentemente con il sistema porta a porta, dove la presenza di impurità riscontrata è inferiore all’1%.

Ulteriore aspetto qualificante dell’impianto in tema ecologico è l’elevato contenuto tecnico (su modelli del Nord Europa, dall’Olanda alla Germania), che lo candida a risultare altamente competitivo nello scenario non solo regionale.

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