Rifiuti, Ambiente newco e Provincia ai ferri corti

NS. Pronta la bozza del piano industriale di Ambiente newco. Entro una quindicina di giorni tutti i comuni soci di Iris spa (che detiene il 100% del ramo ambientale) riceveranno la documentazione. Il piano prevede il potenziamento dell’impianto di compostaggio di Moraro e dell’impianto Mainardo per la selezione. «Sconsigliato» nel piano, invece, il modello “Vedelago”, cavallo di battaglia della Provincia di Gorizia. Divergono ancora una volta le posizioni, dopo la guerra di cifre sulla volumetria residua della discarica di Pecol dei lupi fra l’ente provinciale e Ambiente newco. Entro luglio si conta, invece, di procedere all’affidamento in house del servizio di asporto rifiuti ad Ambiente newco. Ma sarà l’assemblea dei sindaci ad avere l’ultima parola. Sono questi i temi affrontati dal vertice fra il Comitato ristretto dei sindaci, Ambiente newco e Iris spa.
Rifiuti “in house” L’obiettivo è di arrivare, in luglio, in tutti i consigli comunali con l’approvazione dell’affidamento in house del servizio di asporto rifiuti per un lungo periodo e per tutta la provincia. Sostanzialmente, dato che Ambiente newco è al 100% pubblica, si potrà fare l’affidamento diretto da parte dei comuni, senza gare.
Iris spa La ex multiservizi isontina potrà scomparire solo dopo il 1° giugno del 2014, quando scadranno i termini per le garanzie nei confronti di chi ha acquisito i rami dell’energia. Rimarranno poi alcune pendenze legali che dovranno essere affidate ad altri per poter chiudere Iris.
Piano industriale Il piano analizza conti economici, patrimoniali, investimenti, flussi dei rifiuti, l’evoluzione della differenziata, i ricavi e i costi relativi alle tariffe in Tares nei prossimi quindici anni. Si punta sul rafforzamento della capacità produttiva dell’impianto di compostaggio, che ha mercato anche fuori provincia, e sulla selezione spinta del sacco giallo (secco residuo) in un primo tempo a livello sperimentale. Nessuna nuova discarica.
Vedelago «Abbiamo analizzato l’impianto di estrusione di Vedelago – commenta il presidente di Iris, Armando Querin – ma presenta delle criticità che attualmente sconsigliano tale investimento. L’aspetto più critico è il mercato, che è saltuario anche per l’impianto di Vedelago. Il Fvg è fuori dalle rotte comuni, nella nostra regione la lavorazione della plastica è quasi assente. Non ci sono le basi sufficienti per rischiare, soprattutto i soldi del pubblico».
Pecol dei lupi «Per Pecol dei lupi richiediamo di completare il profilo già autorizzato in precedenza per la discarica», precisa Querin. I comuni penalizzati da discariche, come Cormòns, riceveranno una compensazione ambientale. «È importante che ci venga riconosciuto il danno ambientale che abbiamo subito per via della discarica. L’indennizzo è un atto di solidarietà dovuto – sottolinea il sindaco, Luciano Patat – visto che tutti i comuni per 25 anni si sono liberati delle loro immondizie portandole sul nostro territorio. Noi voteremo contro la riapertura, in conferenza dei servizi, ma siamo consapevoli di contare il 5% in Iris. Quello che ribadiamo con forza è: il sito di Borgnano va chiuso e risanato nel più breve tempo possibile. È assurdo – bacchetta poi Patat – che non vi sia dialogo fra due enti, come Ambiente newco o Iris e la Provincia. Ho chiesto che si giunga a un tavolo comune. Sarà un compito della politica trovare una soluzione, visto che stiamo parlando di servizi essenziali per i cittadini».
Ilaria Purassanta
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