Rifiuti abbandonati Il sindaco: fototrappole per punire gli incivili

rive d’arcano«Rivaluteremo l’opzione di installare le fototrappole per individuare e punire gli incivili». Pugno di ferro del sindaco di Rive D’Arcano Cristina D’Angelo contro chi abbandona i rifiuti...

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«Rivaluteremo l’opzione di installare le fototrappole per individuare e punire gli incivili». Pugno di ferro del sindaco di Rive D’Arcano Cristina D’Angelo contro chi abbandona i rifiuti sul territorio comunale. L’ultimo episodio nei giorni scorsi al confine tra il comune di Rive e quello di San Daniele. Ai lati di via della Stazione, la piccola arteria che dall’intersezione con la provinciale che collega San Daniele e Rodeano all’abitato di Giavons, una piccola discarica a cielo aperto. «È noto – spiega il sindaco di Rive D’Arcano – che i rifiuti vanno conferiti o nei bidoncini per la raccolta porta a porta o all’isola ecologica. Per venire incontro alle esigenze dei cittadini che lavorano – aggiunge D’Angelo – un anno fa abbiamo allungato l’orario di apertura dell’isola ecologica». Ma questo sembra che non sia servito molto per alcuni che, incuranti del bene pubblico, hanno lasciato rifiuti in luoghi inappropriati. Il sindaco ha già avvertito di quanto accaduto la Polizia locale e gli operatori che al più presto rimuoveranno il materiale abbandonato: a terra ci sono i resti di qualche pasto consumato, piatti usa e getta preconfezionati compatibili con quelli che vengono consegnati nelle mense ma anche il rivestimento di una sedia a sdraio. «Contro l’inciviltà non abbiamo poteri – afferma amareggiata D’Angelo -: si tratta di problemi che, se tutti avessero un maggiore senso civico, si potrebbero evitare». Anche il Comune di Rive D’Arcano organizza nel corso dell’anno giornate di sensibilizzazione in cui sono gli stessi residenti a intervenire: «Iniziative che non sono mai tanto partecipate ma, va detto, grosse criticità non si sono mai verificate – spiega il primo cittadino -. È capitato spesso di rinvenire rifiuti, come questa volta, lasciati presumibilmente da chi è di passaggio e che, invece di caricarseli in macchina e portarli a casa, preferisce lasciarli in mezzo al verde».

Per contrastare questo tipo di fenomeno non ci sono molte possibilità in quanto è difficile garantire un capillare, costante controllo sul territorio: «Tempo fa – conclude D’Angelo – avevamo parlato di installare le foto-trappole. Credo questo mezzo di contrasto potrebbe essere un efficace sistema per individuare i maleducati e sanzionarli». —

A.C.

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