Ricordati i bersaglieri morti in Russia

POZZUOLO. Il tempio di Cargnacco ha accolto domenica l’annuale Pellegrinaggio Cremisi in onore dei bersaglieri dispersi e caduti in Russia. I partecipanti, in particolare da Fvg e Veneto, hanno assistito alla messa presieduta dal vicario arcivescovile monsignor Guido Genero, dopo l’alzabandiera e l’omaggio dell’alloro al cippo della Celere, una delle 12 divisioni che diedero il loco contributo di sangue in Russia. In ricordo del sacrificio dei bersaglieri hanno sfilato il labaro del Sesto, il medagliere Anb (Associazione nazionale bersaglieri) Fvg, del Veneto e quello della Provincia di Bologna vicino al medagliere Unirr (Unione nazionale italiana reduci di Russia), ai gonfaloni di Udine, Pozzuolo, della Provincia di Udine, oltre ai labari di circa 40 sezioni dei bersaglieri e di altre associazioni d’Arma.
Negli interventi delle autorità, l’accorata memoria dei martiri e l’appello alla pace: sono stati i messaggi del presidente regionale Anb Giuseppe Iacca, del sindaco di Pozzuolo Nicola Turello, della consigliera regionale Maria Grazia Santoro, del vicecomandante della Legione carabinieri Fvg Ivano Fraticelli. Presenti anche il presidente nazionale Anb interregionale Nord Italia Rocco Paltrinieri, regionale veneto Antonio Bozzo, provinciale Adriano Bidin, il presidente della Provincia Pietro Fontanini, il questore Claudio Cracovia. Toccante il momento della consegna di quattro medaglie commemorative, edite dalla Regione, ad altrettante famiglie di caduti. Hanno solennizzato la cerimonia un reparto in armi dell’Undicesimo, la fanfara di San Giorgio di Nogaro e il coro di Pertegada.
Prossimo impegno dei bersaglieri sabato 17 a Redipuglia per una cerimonia dell’Associazione combattenti e reduci. (p.b.)
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto