Riciclaggio, condanne per dieci anni

Pordenone: in tre erano accusati, in concorso, di aver acquistato o comunque ricevuto una Fiat Punto, provento di una truffa ai danni della concessionaria Fiat Scardellato srl di Oderzo, commessa il 27 novembre del 2009 da un quarto soggetto

PORDENONE. Sono stati condannati dal tribunale collegiale (presidente Licia Consuelo Marino, a latere Giorgio Cozzarini e Monica Biasutti) per l’ipotesi di reato di riciclaggio Alberto Hudorovich, 41enne residente a Polcenigo, Nevio Doro, 63enne residente a Carmignano di Brenta, in provincia di Padova e Morena Pavan, 34enne residente a Polcenigo (convivente di Hudorovich).

Il tribunale ha inflitto 4 anni di reclusione e 5 mila euro di multa ciascuno a Hudorovich e Doro, 2 anni e 3.500 euro di multa a Pavan. Pavan e Hudorovich erano difesi dal legale di fiducia Paolo Luisa Vissat, Doro dall’avvocato Antonio Palazzo.

Il pm Pier Umberto Vallerin aveva chiesto condanne ancora più pesanti, considerata la recidiva specifica di Doro e Hudorovich. I tre erano accusati, in concorso, di aver acquistato o comunque ricevuto una Fiat Punto, provento di una truffa ai danni della concessionaria Fiat Scardellato srl di Oderzo, commessa il 27 novembre del 2009 da un quarto soggetto.

Secondo gli inquirenti avrebbero posto in essere operazioni tali da ostacolare l’identificazione della provenienza delittuosa del veicolo.

Stando alle accuse, avrebbero fatto trascrivere al Pra una dichiarazione di vendita redatta il 12 marzo del 2010, in cui Doro avrebbe asserito falsamente di essere il proprietario non intestatario del veicolo. L’auto, acquistata da Pavan, sarebbe stata poi venduta 4 giorni dopo alla ditta Bianchin sas di Ponte di Piave a 9.700 euro.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto