Riccardi oggi vede i sindaci per la linea Udine-Tarvisio

Una settimana tranquilla (almeno sulla tratta Udine–Tarvisio) sul fronte dei disservizi non può cancellare tutti i recenti disagi patiti dai viaggiatori. Per questo oggi alle 9.30, l’assessore regionale Riccardo Riccardi, incontrerà a Tarvisio i sindaci dei comuni attraversati dalla linea ferroviaria Pontebbana. Da Gemona a Venzone, da Pontebba a Tarvisio, i primi cittadini cercheranno di avere rassicurazioni sul servizio ferroviario dall’assessore Riccardi, tentando anche di individuare una strategia comune per limitare i disagi che sempre più spesso sono costretti a patire i pendolari.
«Lo già detto più volte – ha affermato l’assessore Riccardi – la situazione venutasi a creare in special modo sulla tratta Udine-Tarvisio è insostenibile e inaccettabile. Sono molto infastidito per i disagi che i pendolari continuano a subire. Trenitalia dica se è in grado di garantirci il servizio concordato o ci considereremo liberi di trovare un altro partner ferroviario e, nel frattempo, dirottare su gomma e sulle autolinee, un servizio indispensabile ai lavoratori e agli studenti della regione». Riccardi è consapevole che le cause dei ritardi e delle soppressioni, il più delle volte, sono di tipo strutturale. «Un conto sono le inefficienze del servizio, su cui si può intervenire nel breve periodo, – aggiunge l’assessore – altro conto le criticità strutturali di Trenitalia, alle prese con materiale rotabile vecchio e con un’organizzazione da ritarare». Riccardi ha anche spiegato che l’arrivo, fra aprile e maggio, dei 4 nuovi treni Vivalto e degli 8 nuovi treni con l’inizio del 2013 dovrebbero modificare sostanzialmente gli scenari. La scelta di riunire i sindaci dell’Alto Friuli e del Gemonese a Tarvisio non è casuale, come ha illustrato il sindaco del capoluogo della Valcanale, Renato Carlantoni: «Tarvisio è il comune più lontano e quindi quello che subisce in maniera più marcata il disservizio in caso di soppressioni e ritardi dei treni. Una situazione che non va più tollerata, visto che Trenitalia deve garantire un servizio pubblico degno di questo nome. L’impegno dimostrato in questi mesi dall’assessore Riccardi – continua – va suffragato con una pari assunzione di responsabilità da parte di noi primi cittadini, in modo da avere ancora più forza al tavolo con Trenitalia». (a.c.)
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto