Riapertura di parrucchieri, estetiste e tatuatori: le linee guida di Governo e Regioni

Il parrucchiere Pietro Galante ed i suoi collaboratori preparano il locale per la riapertura sistemando nastri, guanti, mascherine e divisori in plaxiglas per garantire la sicurazza ad i propri clienti e combattere la diffusione del coronavirus, Roma 11 maggio 2020. ANSA / FABIO FRUSTACI
Queste le regole contenute nel testo approvato da Regioni e Governo per quanto riguarda le riaperture di parrucchieri ed estetiste.
Qui le linee guida specifiche per
- Alberghi, hotel, agriturismi
- Spiagge libere e stabilimenti
- Negozi e centri commerciali
- Palestre
- Piscine
- Messa
- Cinema e teatro
- Campeggi
- Rifugi alpini
- Parrucchieri ed estetiste
- Mercati e mercatini
- Musei e aree espositive
- Manutenzione del verde
- Sagre
- Linee guida, settore per settore - Il testo completo
DAL PARRUCCHIERE E DALL'ESTETISTA
- Predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione, comprensibile anche per i clienti di altra nazionalità.
- Consentire l’accesso dei clienti solo tramite prenotazione e mantenere l’elenco delle presenze per un periodo di 14 giorni.
- Potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura superiore a 37,5 gradi.
- La permanenza dei clienti all’interno dei locali è consentita limitatamente al tempo indispensabile all’erogazione del servizio o trattamento. Può essere consentita la presenza contemporanea di un numero limitato di clienti in base alla capienza del locale.
- Bisogna riorganizzare gli spazi, per quanto possibile in ragione delle condizioni logistiche e strutturali, per assicurare il mantenimento di almeno un metro di separazione sia tra le singole postazioni di lavoro, sia tra i clienti.
- L’area di lavoro, laddove possibile, può essere delimitata da barriere fisiche adeguate a prevenire il contagio.
- Nelle aree del locale, mettere a disposizione soluzioni idro-alcoliche per l’igiene delle mani dei clienti e degli operatori. Vanno eliminati riviste e giornali.
- L’operatore e il cliente, per tutto il tempo in cui devono mantenere una distanza inferiore a un metro, devono indossare, compatibilmente con lo specifico servizio, una mascherina a protezione delle vie aeree (fatti salvi, per l’operatore, eventuali dispositivi di protezione individuale ad hoc come la mascherina Ffp2 o la visiera protettiva, i guanti, il grembiule monouso).
- In particolare per i servizi di estetica, nell’erogazione della prestazione che richiede una distanza ravvicinata, l’operatore deve indossare la visiera protettiva e la mascherina Ffp2 senza valvola.
- L’operatore deve procedere ad una frequente igiene delle mani con soluzioni idro-alcoliche (prima e dopo ogni servizio reso al cliente) e utilizzare camici o grembiuli possibilmente monouso per gli estetisti. I guanti devono essere diversificati fra quelli utilizzati nel trattamento da quelli usualmente usati nel contesto ambientale.
- Vanno garantite una adeguata pulizia e disinfezione delle superfici di lavoro prima di servire un nuovo cliente e una adeguata disinfezione delle attrezzature e accessori.
- Bisogna favorire il regolare e frequente ricambio d’aria negli ambienti interni ed escludere totalmente, per gli impianti di condizionamento, la funzione di ricircolo dell’aria.
- Sono inibiti, dove presenti, l’uso della sauna, il bagno turco e le vasche idromassaggio.
- La postazione dedicata alla cassa può essere dotata di barriere fisiche (per esempio, schermi); in alternativa il personale deve indossare la mascherina e avere a disposizione gel igienizzante per le mani. In ogni caso, vanno favorite la modalità di pagamento elettroniche, eventualmente in fase di prenotazione.
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