Restyling di Bastione fiorito e teatro Tenda Salgono a 1,3 milioni i costi del progetto

Pareva che la spesa dovesse limitarsi a 400 mila euro. O poco di più. Un tanto, secondo la prima bozza preliminare, sarebbe dovuto costare il restyling degli spazi del teatro Tenda e del Bastione fiorito al Castello di Gorizia «al fine di migliorare la fruibilità – si legge in una recentissima delibera giuntale – e aumentare l’attrattività turistica del sito». Ma, recependo gli indirizzi “ampliativi” espressi dalla stessa amministrazione comunale e dalla Soprintendenza per i beni culturali (quali, ad esempio, eliminare la vecchia struttura del teatro Tenda rendendolo comunicante con il Bastione) si è giunti a un nuovo preliminare che porta a una stima di una spesa presunta di 1,3 milioni.
Pertanto, l’amministrazione comunale ha pensato di sostenere così la spesa: 650 mila euro derivanti dai fondi Uti 2019/2020 e i restanti 650 mila attraverso fondi comunali.
Ma perché i costi si sono dilatati in maniera così evidente? Nessun mistero, semplicemente si è deciso di dare vita a un progetto molto più ambizioso. Perché queste sono le linee guida del nuovo preliminare: eliminare la vecchia struttura del teatro Tenda di cui il primo lotto da attuare nel 2019/2020 e dare un “nuovo volto” sia al Bastione fiorito sia al Teatro Tenda mediante un progetto che, a partire da un’ampia analisi storica a di riqualificazione del Borgo e del suo maniero, «consenta di aumentare l’offerta turistica del complesso, includendo la realizzazione di un locale pubblico con una struttura in vetro e acciaio, con una capienza adeguata (circa 200 posti a sedere) ad ospitare convegni, piccoli spettacoli, cerimonie ed eventi durante tutto il corso dell’anno e avendo particolare riguardo, inoltre, alla possibilità di impegnare le aree scoperte nel periodo estivo».
Più nel dettaglio entra il sindaco Rodolfo Ziberna che crede moltissimo in questo progetto di rilancio. «Parliamo di una copertura in vetro e acciaio brunito che verrà sistemata nell’area che oggi ospita il vecchio teatro Tenda. Non solo. Una parte di copertura verrà estesa anche al Bastione fiorito che, pertanto, sarà semicoperto e tranquillamente utilizzabile anche nei mesi invernali. Non dobbiamo dimenticare - annota il primo cittadino - che quella è anche la zona di approdo dell’ascensore al Castello. Da qui, il nuovo progetto che ha trovato già un assenso informale da parte della Soprintendenza».
Il Bastione fiorito è uno dei luoghi cittadini che occupa uno spazio particolare nel cuore di molti goriziani, soprattutto di quelli che hanno dai 40 ai 50 anni. Vecchi ricordi di un’epoca spensierata.
Per un lungo periodo, ha rappresentato una meta estiva irrinunciabile dove, in uno scenario da favola, si ascoltava musica e si ballava sorseggiando qualche drink. L’amministrazione comunale, l’abbiamo scritto più volte nel passato, vuole farlo tornare agli antichi splendori eliminando però i problemi che la sua fruizione creava: in particolare i disagi per il volume della musica e, per quanto riguarda Borgo Castello, l’invadenza delle auto. Per la verità, già il precedente sindaco Ettore Romoli aveva la stessa intenzione ma, poi, il progetto si arenò anche perché si è sempre ritenuto che il Bastione potesse riaprire se c’era l’ascensore al Castello attivo per far sì che il suggestivo borgo non si trasformasse nel regno del parcheggio selvaggio. Come già capitò negli anni passati quando la discoteca era in voga e richiamava giovani da tutta la regione. —
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