Registro elettronico Al Pujati operativo con l’avvio dell’anno

La scuola multimediale fa risparmiare 2 mila euro l’anno Digitalizzare costa: Roma dà poco, gli istituti si arrangiano

SACILE. Registro elettronico acceso al liceo Pujati di Sacile già dalla prima campanella, il 15 settembre. La scuola multimediale farà risparmiare 2 mila euro all’anno con un investimento di oltre 20 mila: i costi del registro elettronico a scuola si ammortizzano in ore di lavoro abbattute per la segreteria. Il ministero dell’Istruzione offre un assegno minimo per l’era digitale, nelle scuole pordenonesi. «I genitori potranno accedere al controllo delle assenze e del profitto scolastico in tempo reale – ha evidenziato il dirigente Aldo Mattera – È un altro passo avanti nella digitalizzazione a scuola, prevista dalla normativa».

Si tirano le somme nell’istituto liceale liventino, il quale investe in tecnologia. «Il registro elettronico, al debutto il 15 settembre, elimina quelli cartaceo dei professori e di classe» specifica il tecnico Enzo D’Amico “deus ex machina” del progetto, portato avanti assieme a un gruppo di insegnanti. Nelle superiori l’era cosiddetta “2.0” – che è quella digitale, secondo la legge – mette in cattedra anche i computer “riciclati” dai laboratori di informatica. «Ci siamo dati da fare – affermano all’Isis Marchesini – Il problema sono i finanziamenti all’osso inviati dal ministro dell’Istruzione. Le scuole del Friuli occidentale si arrangiano come possono, l’amministrazione provinciale fortunatamente viene in aiuto».

Digitalizzare costa. Per esempio, per coprire 10 mila metri quadrati con un sistema wireless la spesa si aggira sui 30 mila euro. Il software (acquistato) dribbla il registro cartaceo, ma il problema da risolvere ora sarà quello del tempo: circa 10 minuti per ogni ora di lezione saranno spesi dai docenti per caricare i dati sul registro online. «L’alternativa sarebbe quella di dotare ogni docente di tablet – osservano al Pujati – Prezzo medio, 150 euro: una spesa di 10 mila euro è difficile da affrontare». Comunicazioni scuola-famiglia rigorosamente on line, quindi. Dopo gli istituti superiori di Spilimbergo, il Don Bosco, il liceo Grigoletti, l’Isis Marchesini, e Zanussi, l’Itis Kennedy e il liceo Leopardi-Majorana, il software sbarca nell’istituto più antico della provincia, a Sacile.

Chiara Benotti

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