Regioni rosse, dalle scuole ai negozi alle visite agli amici: cosa si può e cosa non si può fare da lunedì 29 marzo

UDINE. Cambiano i colori delle regioni: anche Valle d’Aosta, Toscana e Calabria in rosso. Lazio in arancione da martedì. Lombardia, Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Provincia autonoma di Trento, Emilia-Romagna, Veneto, Marche e Puglia ancora rosse. Ecco le possìbilità e i divieti della prossima settimana

Coprifuoco
Resta tra le 22 e le 5, su tutto il territorio nazionale sia nei giorni feriali che festivi. Gli spostamenti in questi orari restano esclusivamente quelli di lavoro, necessità o salute. La regola vale, dunque, in zona rossa ma anche in zona arancione

Autocertificazione
Bisogna compilarla e portarla con se in qualsiasi spostamento e a qualsiasi ora, in zona rossa

Spostamenti no, seconda casa sì
È vietato spostarsi in una regione diversa dalla propria ma anche all'interno della stessa regione, tranne che per comprovate esigenze lavorative, per necessità o motivi di salute.

Il decreto precisa che è comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. In base alle faq del governo lo spostamento è consentito nelle seconde case in zona bianca, arancione o rossa. Si può spostare solo il nucleo familiare convivente, senza parenti o amici. Inoltre la seconda casa non deve essere abitata da altre persone. La regola non vale per le case in affitto breve. É infatti necessario provare che la casa è di proprietà o in affitto a lungo termine, con contratto stipulato prima del 14 gennaio 2021.

Visite a parenti e amici
In fascia rossa le visite non sono consentite. A Pasqua, da sabato 3 aprile a lunedì 5 aprile, quando l’Italia sarà tutta in rosso, sarà permesso dalle 5 del mattino alle 22 raggiungere nell’ambito della propria regione, una sola abitazione di parenti o amici, una sola volta al giorno, massimo in due e accompagnati dai minori di 14 anni. È possibile sempre però raggiungere, da soli, persone sole o non autosufficienti che hanno bisogno di assistenza. Nelle zone arancioni, invece, dal 15 marzo al 2 aprile, e nella giornata del 6 aprile, le visite sono consentite all’interno del proprio comune: è permesso a due persone, solo una volta al giorno, andare verso una sola abitazione privata, fra le 5 e le 22. È possibile essere accompagnati dai minori di 14 anni su cui si esercita la potestà genitoriale e dalle persone disabili o non autosufficienti conviventi.

Sport
Nelle zone rosse è consentito svolgere attività motoria individuale all'aperto nei pressi della propria abitazione con distanziamento di un metro e indossando la mascherina. Sono sospese le attività di palestra e piscina. Nelle zone arancioni è permesso svolgere attività sportiva o motoria all’aperto. I parchi restano aperti, a meno che non intervengano ordinanze restrittive regionali o comunali.

Negozi
In zona rossa sono chiusi i negozi ritenuti non essenziali. Aperti gli alimentari e negozi che vendono cose di prima necessità come farmacie, parafarmacie, edicole e tabaccai, negozi di elettronica, ferramenta e negozi per bambini. Nelle zone arancioni, invece, i negozi sono aperti, mentre i centri commerciali sono operativi dal lunedì al venerdì, chiusi nel fine settimana.

Scuola
Nelle zone rosse dai nidi alle superiori tutto chiuso. Il Lazio, che diventa arancione da martedi 30 marzo, quindi il 30 e il 31 verranno aperti i nidi, le materne, le elementari e le medie, in Dad le superiori. Il 1 aprile di nuovo chiuse per le vacanze di Pasqua fino al 6 aprile compreso.

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