Record di iscritti al Malignani: ci saranno ben 26 classi prime

UDINE. Boom di iscrizioni all’istituto Malignani. Saranno oltre 700 i ragazzi che il prossimo anno frequenteranno il primo anno di scuola superiore in viale Leonardo da Vinci (un numero che da solo supera di gran lunga il totale di alcuni istituti della città), con un incremento addirittura di 10 classi.
Dopo le prime perplessità che avevano portato la dirigente Ester Iannis a convocare i genitori prospettando persino la possibilità di non accogliere tutti gli aspiranti “primini”, sono arrivate rassicurazioni dalla Provincia circa la fruibilità di alcuni locali e quindi la scuola potrà accogliere tutte le domande di iscrizione. «Si tratta di numeri importanti che comportano anche grandi responsabilità per assicurare a tutti i ragazzi servizi eccellenti», ha sottolineato Iannis. Proprio in questi giorni è arrivata la conferma della disponibilità delle palestre (quattro interne più una quinta in via Aspromonte) e alcune aule sono al centro di una ristrutturazione. «Il Malignani riesce a fruire al massimo gli spazi facendo ruotare i ragazzi fra le aule, in una sorta di college all’americana», ha rimarcato l’assessore provinciale all’edilizia scolastica Adriano Ioan. In più la digitalizzazione delle aule riesce a garantirne la multifunzionalità.
«Grazie alla dotazione di lavagne interattive multimediali (Lim) – ha aggiunto la dirigente Iannis – stiamo attuando una rilettura degli ambienti sempre mantenendo fermo il principio di non occupare i laboratori in modo improprio: la qualità dell’offerta formativa deve essere salvaguardata. Il prossimo passo sarà riprogettare la flessibilità associando i laboratori agli insegnanti e non più alla materia». Al momento manca la circolare relativa agli organici e la decisione definitiva dovrà essere presa di concerto con l’Ufficio scolastico regionale e la Provincia.
La preside però presenterà la richiesta per il via, il prossimo settembre, con 26 prime classi, 20 all’istituto tecnico industriale e 6 al liceo scientifico tecnologico con un incremento di 10 classi nella scuola, 2 in prima e 8 sezioni suddivise fra gli altri anni di studio. «È una situazione che evidenzia il riconoscimento di un lavoro frutto dell’impegno di molte persone – ha chiosato la dirigente – e questo è gratificante per tutti, ma deve essere mantenuta la qualità dell’offerta formativa. E lo faremo sfruttando la digitalizzazione delle classi attraverso il Progetto cl@ssi 2.0 che appunto favorisce l’utilizzo di pc e tablet da parte di insegnanti e studenti».
In un primo momento la dirigente aveva convocato tutti i genitori degli aspiranti allievi di prima per effettuare il cosiddetto “riorientamento”, ovvero presentare le difficoltà e indicare alternative simili. Ma nessuno aveva accettato l’invito. «La nostra preoccupazione era quella di mantenere la qualità del servizio – ha detto Iannis –. Per questo, insieme con la Provincia e l’Ufficio scolastico regionale avevamo avviato una ricognizione dettagliata che aveva coinvolto anche i genitori. C’era stato un incontro di presentazione delle criticità relative all’alto numero degli studenti, ma i genitori avevano espresso la volontà a confermare le scelte». Insomma da settembre il Malignani, con 26 classi prime, diventerà un vero e proprio polo scolastico di interesse provinciale, con ragazzi da tutti i paesi del Friuli.
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