Reati in calo a Pordenone, il prefetto: "La percezione di sicurezza è in crescita, ma non abbassiamo la guardia"

Reati in calo nella città di Pordenone, grazie a un’attività di controllo e presidio delle zone considerate critiche nella città di Pordenone. L’ha affermato con orgoglio il prefetto di Pordenone, Natalino Domenico Manno, al termine di un incontro con le forze dell’ordine per fare il punto su sicurezza e ordine pubblico nei mesi di luglio e agosto. «Il dispositivo di sicurezza rafforzato, che proseguirà fino al 31dicembre, ha dato dei risultati davvero importanti e significativi – ha rimarcato il rappresentante del governo –. L’obiettivo di questa azione sinergica con con il coordinamento tecnico del questore ha consentito il conseguimento dell’obiettivo primario di avere il territorio sotto controllo».

I dati forniti dalla Prefettura parlano, nei due mesi centrali estivi, di 482 servizi di controllo sul territorio svolti, con 841 persone impiegate e 3.113 controllate.

A livello di provvedimenti personali, sono stati 9 gli arresti operati, un'ordinanza di allontanamento, 8 sanzioni per violazioni del divieto di somministrazione di bevande alcoliche disposto dal Comune, nonché 58 i soggetti denunciati in stato di libertà.

Ventisei i provvedimenti amministrativi adottati nei confronti delle persone controllate, 116 gli esercizi commerciali oggetto di verifiche, con 28 provvedimenti adottati. «La percezione di sicurezza sta crescendo – ha concluso il prefetto –, ma questo non deve spingerci ad abbassare la guardia». (Intervista di Bruno Oliveti, video Brisotto/Petrussi)

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