Razzi illuminanti in regola: il giudice l’assolve

FIUME VENETO Pesante l’accusa: fabbricazione e commercio abusivo di materiale esplodente. L’aveva contestata la guardia di finanza in seguito a un’ispezione all’interno della ditta Firestar srl di

FIUME VENETO

Pesante l’accusa: fabbricazione e commercio abusivo di materiale esplodente. L’aveva contestata la guardia di finanza in seguito a un’ispezione all’interno della ditta Firestar srl di Fiume Veneto. Nello specifico a essere contestati erano razzi illuminanti che, a giudizio delle fiamme gialle, erano illegali. Immediata conseguenza di quella verifica fu l’emissione di un decreto penale di condanna nei confronti di Ivano Bertolo, cinquantenne, legale rappresentante della società. Ma Bertolo, che era certo di essere in regola con le norme in materia di fuochi d’artificio, aveva deciso di opporsi al decreto e di ricorrere al tribunale di Pordenone. Il procedimento penale nei suoi confronti si è concluso ieri davanti al giudice monocratico Rodolfo Piccin con una assoluzione.

Bertolo, assistito dall’avvocato Comis, è riuscito infatti a dimostrare che quella tipologia di razzi che per la guardia di finanza erano illegali in realtà erano stati omologati dal ministero sei mesi prima che avvenisse il sequestro all’interno della Firestar. Ieri, in sede di udienza, è stata esibita al giudice copia di quel decreto e, di conseguenza, il procedimento si è concluso con l’assoluzione, con formula piena, dell’imputato.

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