Ravosa perde il suo “Sole” Dopo settant’anni chiude la trattoria dei Fortunato

la storia
Settant’anni di storia, all’insegna del gusto e della socialità: per decenni la trattoria Al Sole è stata “cuore” di Ravosa di Povoletto, fulcro della convivialità e abituale luogo di ritrovo per la gente del posto, che da martedì 7 gennaio si troverà purtroppo orfana di un prezioso punto di riferimento. Dopo una vita di lavoro, spesa fra le attività in cucina e il servizio ai tavoli, il titolare Mario Fortunato – che aveva ereditato il locale dai genitori – e sua moglie Loretta Visentini hanno deciso, «a malincuore», di ritirarsi.
«Dispiace tantissimo, è stata davvero una scelta difficile e sofferta – racconta la signora –: sono stata impegnata in trattoria per ben 51 anni, mentre mio marito, che qui è nato e che di anni ne ha 72, vi ha trascorso tutta la sua vita, prima aiutando i genitori e poi assumendo in proprio la gestione».
«Questo ambiente, che una trentina d’anni fa avevamo radicalmente ristrutturato, per noi rappresenta una casa: chiudere è una sofferenza», ribadisce, spiegando che il carico di lavoro era ormai troppo impegnativo in relazione all’età.
Il giorno dell’Epifania, dunque, l’avventura del Sole si concluderà: per salutare e ringraziare l’affezionata clientela – che proveniva da un bacino territoriale molto ampio, attirata dalle rinomate specialità della trattoria – è stato organizzato un momento di festa per le 17 di domenica.
«Un brindisi e una degustazione, per salutarci con un sorriso: serviremo il nostro gulasch, il piatto forte del Sole», anticipano i titolari, che hanno sempre fatto fronte alla gestione dei numerosi coperti (ben 120) contando quasi esclusivamente sulle proprie forze, dividendosi fra la cucina – nella preparazione di un menu orientato prevalentemente alle tipicità friulane –, la sala, il bancone del bar. E con l’addio al Sole, l’ultimo esercizio attivo nella frazione di Ravosa, viene meno, come detto, un servizio che aprendo già di buon mattino fungeva da piccolo baluardo, da spazio di incontro e di socializzazione.
Il giro di clientela era ampio, il via vai sempre intenso: ciononostante, non si è presentata l’occasione di un avvicendamento, come amaramente annotano i titolari della trattoria. —
L.A.
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