Raspano saluta Maria Simeoni, un punto di riferimento

CASSACCO. Si è spenta, a 84 anni, per l’aggravarsi delle condizioni di salute, Maria Simeoni, titolare del bar “Al Cacciatore” di Raspano. Era un punto di riferimento per la località, ma era conosciuta anche a Cassacco capoluogo. Infatti, come ricordano in paese, la signora Maria, oltre a gestire il bar – che prende il nome dalla grande passione del marito per la caccia - aveva anche l’unico punto vendita alimentare della frazione. Ora, a Raspano fanno notare che, almeno per il momento, sono rimasti orfani di un importante servizio.

Maria Simeoni era molto conosciuta per la sua attività: lo evidenzia anche l’ex sindaco Giorgio Baiutti ricordando, appunto, che aveva gestito l’attività assieme al marito Ginesio, morto da molti anni. Entrambi erano originari della stessa Raspano e avevano legami di parentela con tante famiglie del luogo. Maria è ricordata come una persona sempre disponibile al dialogo, gentile, che aveva una buona parola per tutti coloro che entravano nel suo locale e, nonostante l’età, rimarca Baiutti, «non aveva mollato il suo lavoro».

La donna viene descritta sempre pronta a sostenere le attività frazionali: infatti, collaborava all’organizzazione quando c’erano delle feste e concedeva pure un’area di sua proprietà per le sagre; questo lo aveva fatto anche con il marito. E proprio di recente aveva detto subito sì a una richiesta del Comune per ospitare una mostra nel suo locale. Così, a rimpiangerla per il suo impegno e dedizione al paese sono in molti.

Maria Simeoni lascia la figlia Gabriella, che vive a Tarcento con il marito e due figli, oltre un fratello e diversi parenti, mentre un altro figlio era mancato prematuramente nel periodo del terremoto. La comunità la saluterà domani, giovedì, alle 16, nella chiesa di Raspano, dove il feretro giungerà dall’ospedale di Tolmezzo.

Mariarosa Rigotti