Rapina al Lidl, albanese incastrato dall’impronta

I Cc hanno fermato un 27enne che aveva toccato una borsa di plastica Si indaga ancora per accertare se lo straniero sia coinvolto in altri colpi
Udine 31 Gennaio 2011. Rapina al Lidl di Viale Venezia.Telefoto Copyright Foto PFP
Udine 31 Gennaio 2011. Rapina al Lidl di Viale Venezia.Telefoto Copyright Foto PFP

di Anna Rosso

Ha fatto un errore il malvivente che lo scorso 11 ottobre, impugnando una pistola (forse giocattolo), ha messo a segno una rapina al supermercato Lidl in viale Venezia. Ha toccato a mani nude i sacchetti di plastica posti vicino a una cassa e ha offerto un importante elemento agli investigatori.

E’ così che è finito nei guai il 27enne albanese Andy Dani, domiciliato a Fiume Veneto e già conosciuto alle forze dell’ordine. Secondo gli accertamenti condotti prima dalla Sezione rilievi dei carabinieri di Udine e, successivamente, dai colleghi del Ris di Parma, l’impronta trovata una delle borse di plastica indicate dal personale del market sarebbe proprio la sua.

Quel giorno, infatti, stando alla ricostruzione della rapina effettuata sulla base delle dettagliate testimonianze dei dipendenti, il giovane ha fatto finta di fare la spesa e, una volta raggiunte le casse, ha preso uno dei sacchetti messi a disposizione dal negozio. Per farlo, inevitabilmente, ha toccato anche gli altri. Su uno di quelli rimasti nel punto vendita è poi stata rilevata l’impronta.

La cassiera che si era trovata di fronte a quel malvivente armato, arrivato pochi istanti prima della chiusura, non ha opposto resistenza. Ha prelevato i contanti che in quel momento si trovavano nel cassetto del registratore di cassa (circa mille euro) e glieli ha consegnati. Il bandito li ha quindi riposti nel sacchetto di plastica ed è scappato. Dopo aver raggiunto un’auto, è riuscito a far perdere le proprie tracce.

E’ stato il responsabile del supermercato a dare l’allarme, chiamando la centrale del 112. Sul posto, in pochi minuti, è arrivata una pattuglia del Nucleo operativo e radiomobile che si è occupata delle prime ricerche. Si sono poi messi al lavoro anche i colleghi del Nucleo investigativo, coordinanti dal capitano Fabio Pasquariello.

Dopo un paziente lavoro di ricerca, i militari udinesi sono riusciti a porre in risalto un’impronta, poi avvalorata anche dal Ris. Dall’impronta all’identità del sospettato il passo è stato breve.

Lo straniero, come accennato, è stato individuato dai Cc friulani - che stanno indagando su una serie di rapina ai supermercati dallo scorso aprile - mercoledì sera alla stazione di Pordenone. Su di lui ci sono sospetti anche in relazione ad analoghi colpi avvenuti in altri Lidl a Codroipo, a Pordenone e a Fiume Veneto, ma su tali casi le indagini sono ancora in corso.

Ieri in tribunale a Pordenone si è svolta l’udienza di convalida del fermo alla presenza del pm Annita Sorti e del difensore Grazia Pirozzi. Il Gip Piera Binotto si è riservata la decisione.

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