Ranieri ironizza sui capelli bianchi del neo sindaco

Sindaco, perché ti tingi i capelli di bianco? Io porto gli occhiali, ma tu hai i capelli bianchi». Stessa classe di ferro anni Cinquanta per Massimo Ranieri e Claudio Pedrotti ed è scattata subito l’intesa, tra lo showman e il neo-sindaco di Pordenone. La gag è stata lanciata l’altra sera tra palco e platea nell’affollato auditorium Concordia al taglio del nastro di Pordenonepensa 2011, che ha scatenato gli applausi e inchiodato sulle poltrone 500 fan dell’ex scugnizzo che ha aperto il mese di appuntamenti della rassegna promossa dal circolo culturale Eureka con il sostegno della Regione e dell’ente intermedio.
«Una bella serata – è stato l’omaggio di Pedrotti al presidente della Provincia Alessandro Ciriani, padrone di casa dell’evento –. Credo che la cultura sia fondamentale per la nostra città. Il Comune ha la stessa agenda della Provincia: investire in cultura significa qualità di vita e con l’amministrazione provinciale collaboreremo per questo obiettivo, per offrire serate come questa».
Una serata speciale: 100 minuti di battute a perdifiato, “amarcord” sui formidabili anni Sessanta, versi di Eduardo recitati con la simpatia irresistibile di Ranieri in gran forma, sotto la lente di Mauro Mazza direttore di Raiuno e consulente editoriale della rassegna.
«Bravi se investite in cultura – ha approvato il piano amministrativo di Pedrotti l’indimenticabile interprete di “Rose rosse” che ha incassato l’ennesima standig ovation -. A Pordenone sono a casa, perché ci vive mio fratello che ha sposato una ragazza di Conegliano e perché ho fatto due volte teatro, con un grande successo. Una bella città con un grande pubblico e il valore aggiunto perché investe in cultura». (c.b.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto