Rally “Valli della Carnia” declassato, l’organizzazione medita: «Forse ci faremo da parte»

La composizione dei campionati italiani rally 2023 e i coefficienti di validità delle singole gare – comunicate da Aci Sport – hanno lasciato amareggiati gli organizzatori del Rally Valli della Carnia.
È vero che la corsa di Ampezzo è rimasta nel Coppa Rally Quarta Zona, ma al contempo le è stato assegnato il coefficiente 1, inferiore a quello avuto nelle ultime tre edizioni della prova e fissato a 1,5. Una “quota” che è stata mantenuta invece dalle altre gare friulane del trofeo, il Rally del Friuli Venezia Giulia e il Rally Piancavallo (quest’ultimo promosso anche nel Campionato Italiano Rally Asfalto).
La Carnia Pistons, che allestisce il rally dal 2014, sta «ragionando se valga la pena proseguire nel nostro impegno organizzativo».
«Siamo profondamente delusi – ha dichiarato il presidente del team Matteo Bearzi –. Per noi si tratta di una decisione inaspettata. Abbiamo avuto il coefficiente maggiorato nel 2019, 2021 e 2022, nonché riscontri assolutamente positivi da parte degli addetti di lavori.
Tutti gli equipaggi che hanno preso parte alla gara hanno sempre sostenuto che il nostro si tratta del miglior rally in Friuli Venezia Giulia.
Fatichiamo dunque a comprendere il motivo di questa retrocessione, che riteniamo sia immotivata. Ci sembra che la Federazione non abbia agito in senso meritocratico».
Da qui la riflessione se valga o meno la pena organizzare la corsa nel 2023. Probabilmente l’impegno sarà mantenuto, vista la passione che anima Carnia Pistons e la ricaduta economico-turistica che l’evento è in grado di generare. Non è da escludere tuttavia un passo indietro.
Ieri non sono mancati gli inviti a non mollare da parte di piloti, navigatori e semplici appassionati della specialità. In effetti il Rally Valli della Carnia si è sempre distinto per la qualità dell’organizzazione e i percorsi scelti nelle varie edizioni della prova: tracciati che hanno portato gli equipaggi a mettersi a dura prova ma anche a divertirsi.
Vale la pena ricordare che Carnia Pistons si è distinta anche come co-organizzatore dei test ad Ampezzo e dintorni del team Toyota Gazoo Racing. Prima della tappa del campionato mondiale rally, che si teneva a Monza, la squadra ufficiale giapponese testava le sue vetture proprio sull’asfalto carnico.
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