Raccolta rifiuti a Maniago, dal 16 giugno torna Snua

MANIAGO. Metà giugno: questo il periodo nel quale la società pordenonese Snua subentrerà alla concorrente lombarda Aimeri servizi nella gestione del settore dei rifiuti a Maniago e dintorni, alla luce della recente sentenza del Consiglio di Stato che ha rimescolato le carte.
Cambio indolore. L’azienda di San Quirino riprenderà servizio nei ventun comuni interessati dall’appalto multimilinario giovedì 16 giugno, al massimo entro il lunedì successivo. Nulla cambierà in questi due settimane di “interregno” per le realtà locali nelle quali si sta avviando la raccolta porta a porta.
Non muterà praticamente niente neppure per i dipendenti di Aimeri servizi, che saranno reintegrati in Snua senza soluzione di continuità.
Del resto, la quindicina di persone che a dicembre dello scorso anno erano transitate nella pianta organica di Aimeri provenivano proprio da Snua. Il bando prevedeva l’impiego della manodopera esistente, per evitare ripercusioni nel mandamento. Ora che il Consiglio di Stato ha assegnato definitivamente la gara alla ditta sanquirinese, la stessa riassumerà autisti e impiegati.
La consegna del testimone rientra in una collaborazione, di fatto, tra le due aziende, nella prospettiva di evitare disagi per l’utenza: si è concretizzata nella cessione dei bidoni di Snua sino al loro ritiro dalle strade.
Rivoluzione a metà. Non è ancora chiaro cosa avverrà per quei paesi che, a differenza di Maniago, devono ancora attivare la rivoluzione nella raccolta del secco e del multimateriale. Di certo si sa solo che ogni cambiamento nel cronoprogramma verrà concordato con le singole amministrazioni comunali e verrà prontamente comunicato alla popolazione.
Ci sono Comuni che, come Vivaro e Vajont, vanno al voto la prossima settimana. Da calendario i primi passaggi al porta a porta dovrebbero essere illustrati all’utenza verso la metà di giugno, con avvio del servizio dal primo luglio. Visti i tempi ristretti Snua potrebbe chiederne uno slittamento. Non potendo contare su una grande partecipazione dell'utenza alle serate informative e al ritiro dei kit nel mese di agosto, sarebbe prevedibile un ulteriore rinvio all'autunno.
Polemica sui social. Continua la polemica sui social, ma non solo, all'indomani della sentenza che ha ribaltato l’aggiudicazione del bando. La gara è stata coordinata dalla Comunità montana del Friuli occidentale su delega delle 21 amministrazioni della zona. Secondo le opposizioni di Maniago, il sindaco Andrea Carli, che è anche commissario dell’ente montano, avrebbe dovuto attendere il verdetto finale prima di far partire il porta a porta.
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