Raccolta oli esausti a San Daniele l’iniziativa è un flop

SAN DANIELE. A circa un mese dall’inizio della distribuzione da parte del Comune dei bidoncini per la raccolta dell'olio vegetale esausto, su 1.645 contenitori ne sono stati distribuiti solo 320. Un risultato a dir poco sconcertante secondo quanto rilevato dall’assessore all’ambiente Carlo Toppazzini che annuncia iniziative per correre ai ripari. «Nei prossimi giorni – riferisce l’amministratore – contatteremo i comitati di borgo affinché ci aiutino a sensibilizzare i cittadini sandanielesi. Ristamperemo e distribuiremo inoltre dei volantini informativi per ricordare che c’è questa nuova opportunità per raccogliere gli oli esausti domestici».
Qualche mese fa, grazie a un contributo della Provincia di Udine di settemila 224 euro, unitamente a fondi propri del Comune, l’amministrazione comunale aveva deciso di acquistare i contenitori per la raccolta dell'olio vegetale nonché due contenitori che sono stati posti nel centro di raccolta rifiuti di via Midena, dove poter conferire sia l'olio vegetale raccolto nei nuovi contenitori che quelli minerali esausti provenienti da motori, per i quali non potrà essere impiegato il nuovo contenitore in distribuzione. Si tratta di un piccolo contenitore di colore verde della capacità di tre litri destinato alle famiglie che desiderino raccogliere gli oli vegetali utilizzati in cucina. Una volta riempito il bidoncino, questo potrà essere vuotato nel serbatoio collocato nel centro di raccolta durante i consueti orari di apertura.
Ogni nucleo familiare ha a disposizione un contenitore che può ritirare all'ufficio tributi al piano terra della sede municipale di via Garibaldi il martedì (dalle 10.30 alle 13) e il giovedì (dalle 16 alle 17). Ma pare che la novità non abbia ancora colpito gli utenti: «nel caso in cui le ulteriori campagne di sensibilizzazione dovessero cadere nel vuoto – annuncia Toppazzini – proveremo a portare una parte dei bidoncini direttamente all’ecopiazzola: potremmo provare, anche grazie al supporto di qualche lavoratore socialmente utile (Lsu), a consegnare quel giorno i contenitori a chi ne faccia richiesta. A rendere difficile per i cittadini il ritiro, potrebbero essere stati gli orari di consegna dei contenitori, orari in cui la maggior parte delle persone lavora». Come già annunciato un mese fa, il servizio è completamente gratuito, e potrebbe andare a rendere ancora “più differenziata” la raccolta in città. Una cittadina particolarmente virtuosa come dimostrato dai dati raccolti dall'Arpa: a San Daniele già da alcuni anni è molto alto il tasso di raccolta differenziata. E questo prima del 1° gennaio 2013, ovvero dalla data in cui è stato introdotto il sistema di raccolta porta a porta. Secondo i dati pubblicati dall'Arpa sul proprio sito, a San Daniele la percentuale di raccolta differenziata del 2009 è stata pari al 74,20%, nel 2010 è stata del 72,22%.
Anna Casasola
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