Quindici tecnici arricchiranno il Soccorso alpino regionale

SAPPADA. Anche il soccorso alpino di Sappada da inizio giugno è passato sotto l’ala del Servizio Regionale Soccorso alpino e speleologico del Friuli Venezia Giulia. La presa in carico è stata...

SAPPADA. Anche il soccorso alpino di Sappada da inizio giugno è passato sotto l’ala del Servizio Regionale Soccorso alpino e speleologico del Friuli Venezia Giulia. La presa in carico è stata stabilita grazie agli accordi presi con il Cnsas e Sasv, il soccorso alpino del Veneto, seconda Zona Dolomiti Bellunesi.

Di fatto dal 3 giugno 2018 la stazione di Sappada è diventata a tutti gli effetti la decima stazione di Soccorso Alpino della regione Friuli Venezia Giulia. Quindici i tecnici sappadini che andranno ad arricchire l’organico di 365 tecnici volontari del Friuli Venezia Giulia e con un preciso territorio di competenza che va dal gruppo del Monte Peralba – Chiadenis al versante settentrionale delle Dolomiti Pesarine oltre che nell’assistenza alle varie attività del proprio territorio comunale: Mauro Colle Fontana, Christian Galler, Manuel Graz Cesco, Stefano Graz, Giovanni Hoffer, Francesco Piller, Gianpaolo Piller, Cristian Piller Roner, Maurizio Piller Roner, Roberto Piller Roner, Giuseppe Puicher Soravia, Fabrizio Puntel, Ivan Romanin, Luciano Scano, Christian Tosetto - cui presto andrà ad aggiungersi il sedicesimo, Matteo Fauner. «Quella di Sappada - ha commentato il presidente del Cnsas della nostra regione Vladimiro Todesco - è una realtà molto dinamica, con le carte in regola per rispondere alle esigenze del proprio territorio di competenza. Siamo consapevoli che per i nostri nuovi corregionali non sarà un passaggio formalmente semplice, ma da parte del Servizio Regionale del Friuli e del Veneto ci sarà tutto il supporto necessario per renderlo operativamente agevole». (g.g.)

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