Quattro fiocchi azzurri a Palmanova

Sono arrivati tutti nel tardo pomeriggio. Salgono a 745 i parti registrati quest’anno

PALMANOVA. Ben quattro nuovi fiocchi sono stati appesi nel giorno di Natale al punto nascite di Palmanova. Tutti azzurri. E tutti sono spuntati nel tardo pomeriggio. Con il loro arrivo il numero dei nati nel 2014 a Palmanova è salito a 745. Il primo vagito in sala parto lo ha emesso, alle 18.21, Giacomo Cera, figlio di Alessia Basso e Marco Cera, entrambi impiegati, residenti a Cividale. Giacomo, con i suoi 3 chili e 830 grammi è il secondogenito della coppia. E ieri suo fratello Lorenzo, anche lui nato a dicembre, quattro anni fa, sempre nell’ospedale della città stellata, è venuto a vederlo per la prima volta.

Poco più di un’ora dopo, alle 19.41, è stata la volta di Niccolò Volpe di Palmanova, figlio di Lucrezia Toneatto, originaria di Rivolto, operatore psichiatrico, e di Giovanni Volpe conosciuto in zona per essere il titolare della frequentata pizzeria per asporto “Da Giova” di Santa Maria la Longa. Tanta l’emozione dei genitori e dei nonni che, proprio nel giorno di Natale, hanno atteso il loro “Gesù Bambino” nei corridoi fuori dalla sala parto. A Niccolò, 3 chili 660 grammi, mamma e papà augurano che cresca bene in salute e felicità.

Alle 21.06 è nato invece Marco Galliani, di San Giovanni di Duino. I genitori Cecilia Di Rocco (infermiera professionale) e Mirko Galliani (ingegnere meccanico) lo hanno accolto con gioia e hanno voluto che nascesse come il fratello Matteo, che ora ha due anni, all’ospedale di Palmanova, una struttura conosciuta quasi per caso, visto che loro sono di origine abruzzese e non vivono in provincia di Udine e nella quale si sono trovati molto bene. Per il piccolo Marco sognano una vita piena di felicità, gioia e salute.

L’ultimo nato del giorno di Natale alle 22.11 è Francesco Feliciani. Erica Sosic che fa l’impiegata e Simone Feliciani, geometra, vivono a Cervignano del Friuli e questo è il loro primo bimbo, al quale naturalmente augurano tutto il bene del mondo. Lo hanno chiamato Francesco, il santo che cantò la natura e gli animali. Anche loro amano molto gli animali e hanno scelto questo nome proprio per ricordare il Santo di Assisi.

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