Quando a Raveo si nascose il brigatista

Il consigliere regionale Luigi Cacitti fa cenno, mentre parla dei rischi legati alla dispersione e alla fragilità del territorio carnico, all’arresto a Raveo, il 12 febbraio 2007, di Alfredo Davanzo...
20090613 - MILANO -CLJ - TERRORISMO: NUOVE BR; GLI IMPUTATI CANTANO L'INTERNAZIONALE Alfredo Davanzo ed altri condannati nel processo sulle Brigate Rosse al termine della lettura della sentenza, oggi 13 giugno 2009, in corte d'assise a Milano. ..MATTEO BAZZI / ANSA /ji
20090613 - MILANO -CLJ - TERRORISMO: NUOVE BR; GLI IMPUTATI CANTANO L'INTERNAZIONALE Alfredo Davanzo ed altri condannati nel processo sulle Brigate Rosse al termine della lettura della sentenza, oggi 13 giugno 2009, in corte d'assise a Milano. ..MATTEO BAZZI / ANSA /ji

Il consigliere regionale Luigi Cacitti fa cenno, mentre parla dei rischi legati alla dispersione e alla fragilità del territorio carnico, all’arresto a Raveo, il 12 febbraio 2007, di Alfredo Davanzo (foto), considerato l’ideologo delle nuove Br. In Carnia il trevigiano aveva soggiornato nei mesi precedenti alla cattura, passando praticamente inosservato, e vi aveva incontrato Davide Rotondi (arrestato anche lui il 12 febbraio, ma a Sistiana) e vari componenti della banda. A Raveo nessuno si era accorto di nulla fino a quel blitz e si comprese allora che i paesi di montagna potevano purtroppo essere nascondiglio ideale anche per persone con propositi criminosi. In quel caso l’accusa era di associazione sovversiva con finalità terroristiche, poi derubricata in banda armata. Per il paese l’arresto di Davanzo fu uno shock: aveva dato alloggio a un terrorista? L’uomo non possedeva un’auto e si spostava in bus. Non parlava con nessuno, ma si sedeva sempre vicino a qualcuno in corriera, anche con altri posti liberi. Ai ragazzi del posto era sembrata una persona tranquilla. Andava a Tolmezzo o a Villa Santina o faceva ritorno a Raveo. Sempre con un grosso zaino da. Ma giunto a Raveo, Davanzo si dileguava nel nulla e nessuno sapeva dove abitasse e chi fosse. La Cassazione nel settembre scorso ha ritenuto (avvallando la pronuncia della Corte d’assise d’appello di Milano) non configurabile la matrice terroristica dell’organizzazione neobrigatista, ma emerge un’«aberrante visione ideologica» che non disdegna «la violenza della guerra» e il programma di «plurimi attentati», uno al giuslavorista Pietro Ichino. Alfredo Davanzo è stato condannato a 9 anni di reclusione, Davide Rotondi a 2 anni 2 mesi e altri nove imputati a pene tra gli 11 anni e mezzo e i due anni. (t.a.)

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