Protesta al Sello: «Trasferite la preside»

UDINE. A neppure un anno dalla nomina, gli insegnanti e i genitori del liceo artistico Sello chiedono il trasferimento della dirigente scolastica, Anna Maria Pertoldi. Lo fanno con una petizione già sottoscritta da oltre un centinaio di persone, indirizzata al direttore scolastico regionale, Daniela Beltrame, e alle istituzioni locali. Il motivo? «La preside ha assunto posizioni che rischiano di riflettersi negativamente sulle iscrizioni e di far venir meno la rilevanza provinciale e regionale della scuola».
La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata l’articolazione dell’organico e delle classi terze proposto dalla dirigente senza chiedere alla direzione scolastica regionale le “tradizionali” deleghe per ridurre il numero medio degli studenti da 25 a 14 che, al contrario, il suo predecessore Antonio De Ruosi (lo storico preside del Sello, rimasto al vertice della scuola per 40 anni) chiedeva e otteneva tutti gli anni.
Senza contare che questa proposta provoca la perdita di una decina di docenti che, vista la specificità degli insegnamenti, non hanno possibilità di essere ricollocati. Una proposta inaccettabile, insomma, non solo per gli insegnanti, secondo i quali le classi terze con 24 studenti cadauna sono impossibili da gestire nei laboratori dove ci sono solo 14 computer e dove, proprio a seguito dell’elevato numero degli studenti, potrebbero sorgere problemi di sicurezza, ma soprattutto per i genitori degli iscritti alle prime che hanno scelto il Sello perché, attraverso i suoi laboratori, offre una preparazione specifica da spendere nel design, nella moda e nell’arte.
Ecco perché il Collegio docenti ha approvato a larga maggioranza un piano di articolazione delle classi alternativo. L’unico voto contrario è stato quello della dirigente. Ma questo, come detto, è solo l’ultimo strappo tra i docenti e la dirigente che, a quanto pare, nella scuola di piazza Primo maggio non si è mai integrata. Posizioni diverse sono emerse fin dal suo insediamento anche se, inizialmente, gli insegnanti pensavano che con il trascorrere del tempo si potesse raggiungere una certa tranquillità.
Ma così non è stato, tant’è che i professori e i genitori hanno unito le forze e avviato la raccolta di firme. «Per l’inizio del prossimo anno scolastico, chiediamo il trasferimento della dirigente» ripetono nell’assicurare che se non saranno ascoltati sono pronti a portare la protesta in piazza. «Siamo in prima linea per difendere la scuola» aggiungono prima di far notare che il liceo artistico Sello è l’unico in regione e continua a registrare un aumento di iscritti.
Distribuito su tre sedi, da quella storica di piazza Primo maggio si allarga negli edifici di via Diaz e via Gorizia, il Sello conta circa un migliaio di studenti e più di 120 docenti.
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