Proposta bipartisan sul mercato «Bancarelle di nuovo in centro»

Cividale, Martina (Pd) indica piazza Duomo e parte di piazza Resistenza lasciando liberi vari parcheggi Novelli (Fi) propone invece per gli ambulanti foro Giulio Cesare, piazza San Francesco e largo Boiani
CIVIDALE. La nuova ondata di malcontento e polemiche sul mercato settimanale del sabato, questione che si trascina da anni e che non riesce a sfociare in una soluzione condivisa, apre la strada a riflessioni e a proposte bipartisan per possibili location alternative per le bancarelle, dislocate fra il braccio dismesso della statale 54 e il parcheggio attiguo all’ex stazione ferroviaria.

Un input arriva dalla minoranza, l’altro dalla maggioranza: e c’è, sostanzialmente, convergenza, dal momento che entrambi i fronti sollecitano (pur con qualche distinguo) un ritorno degli ambulanti in pieno centro.

Il capogruppo consiliare del Pd, Massimo Martina, vedrebbe come collocazione ideale piazza Duomo e auspicabilmente non solo: «Perché non ridestinare al mercato, quello agricolo di un tempo o parte dell’attuale, una sezione di piazza Resistenza, lasciando nel contempo a disposizione un congruo numero di parcheggi?», suggerisce.

«In questo modo si potrebbe creare movimento fra borgo di Ponte, i cui commercianti lamentano sofferenze, e il cuore della città».

L’ipotesi renderebbe quasi imperativa la chiusura del ponte del Diavolo il sabato mattina e l’argomento, si sa, è spinoso: «E infatti – precisa Martina – una soluzione del genere andrebbe ampiamente discussa con commercianti e residenti. A mio parere, comunque, proporla quanto meno nel periodo estivo potrebbe produrre benefici, generando un flusso di gente tra le due sponde del Natisone».

Dall’area politica opposta, invece, riaffiora un’idea che già nel 2011 era stata illustrata al sindaco Balloch e alla giunta, ma che era stata poi archiviata in favore della sperimentazione lungo via Liva: al tempo il consigliere forzista Roberto Novelli aveva consigliato di dislocare le bancarelle tra foro Giulio Cesare, piazza San Francesco e largo Boiani. Così facendo, aveva detto allora e adesso conferma, si otterrebbe il beneficio di un allestimento compatto in centro storico, in prossimità della zona pedonale.

«In questo modo – ribadisce il consigliere – si consentirebbe il flusso delle auto fino in via Conciliazione, replicando la viabilità domenicale. Il passaggio sul ponte del Diavolo rimarrebbe inalterato, permettendo il transito in uscita anche attraverso via Patriarcato, posto che piazza del Duomo rimarrebbe aperta. Con un attento servizio della polizia municipale – aggiunge –, eventuali criticità potrebbero essere facilmente arginate».

Sull’opzione piazza San Francesco si dice d’accordo il Pd: «Potrebbe essere una scelta valida», concede Martina, più scettico invece sul posizionamento delle bancarelle in largo Boiani: «Ricordiamoci – fa presente – che in quella sede si trova l’ufficio postale. Gli stand degli ambulanti potrebbero essere d’intralcio».

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