Progetto giovani, sempre più azioni mirate

SPILIMBERGO
«Fare rete, creare azioni coordinate e soprattutto renderne partecipi i ragazzi, che devono essere i principali destinatari di queste azioni»: queste le parole che meglio di qualsiasi altra sintetizzano le finalità dell’incontro-dibattito “Costruzioni: cantiere aperto sulle politiche giovanili”, proposto dal Progetto giovani del Comune di Spilimbergo e inserito nel contesto di “Lego – Libere espressioni generano opportunità”, ovvero l’appuntamento annuale con la festa del Pg, la prima allestita dopo il trasloco del servizio dai locali di villa Businello alla storica sede di casa Gaspardo.
La serata ha fornito l’occasione per ascoltare il punto di vista e le esperienze di enti e associazioni che operano con e per i giovani e per porsi domande e avanzare proposte sulla gestione delle politiche giovanili nella città del mosaico. A fare gli onori di casa, oltre alle due operatrici del Pg Francesca Floreani e Marianna Colonnello, l’assessore comunale alle Politiche giovanili Marco Dreosto e la responsabile del servizio Maria Antonietta Moro. Come spiegato da Dreosto, «non si è trattato di un convegno, ma di un vero e proprio dibattito, una sorta di tavolo tecnico per esporre eventuali idee sul da farsi per la valorizzazione delle poltiche giovanili in tempi in cui le risorse pubbliche sono sempre meno e devono essere mirate e condivise».
Alla responsabile di servizio Moro e all’operatrice Floreani il compito di ricordare alcuni momenti di vita del Pg di Spilimbergo. Un servizio che in dieci anni ha subito una vera e propria rivoluzione adeguendosi ai cambiamenti della comunità locale. «L’uso di nuove tecnologie, l’ingresso di nuovi giovani, il cambio del tessuto sociale di Spilimbergo – ha osservato Moro – hanno generato altre necessità per cui nell’analisi del servizio stiamo pensando a tanti nuovi microprogetti che possano al meglio interpretare i bisogni dei nostri ragazzi». Da ciò il “lancio” di proposte come “Conosci, condividi, progetta - Esperienze giovani nella rete”, percorso formativo legato al mondo di internet che ha previsto un laboratorio di web design completato da brevi stage tematici (giornalismo, storia locale, fotografia, grafica), con la partecipazione di una dozzina di ragazzi, di cui sono stati mostrati i “frutti”.
Guglielmo Zisa
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