“Problem solving”, alle olimpiadi bene l’istituto comprensivo

AZZANO DECIMO. Si è svolta a Cesena la finale nazionale delle olimpiadi del “problem solving”, competizione voluta dal ministero dell’istruzione per favorire lo sviluppo del pensiero computazionale e...
AZZANO DECIMO. Si è svolta a Cesena la finale nazionale delle olimpiadi del “problem solving”, competizione voluta dal ministero dell’istruzione per favorire lo sviluppo del pensiero computazionale e per promuovere la diffusione della cultura informatica nei processi educativi. Tra i 180 finalisti (su 25 mila partecipanti), gli studenti dell’istituto comprensivo di Azzano Decimo sono arrivati nel gruppo dei 20 finalisti per ogni sezione, dopo aver superato nei mesi passati le fasi selettive provinciale e regionale.

Manuel Basso, Giulia Merlino, Lucrezia Milanese, Daniel Pilot erano la squadra “Best friends forever”, per la scuola primaria; Garzoune Hamza, Federica Luvisotto, Martina Rosset, Benedetta Basso i “radice di 3B”, per la secondaria di primo grado; inoltre, Ismaele Faccioli ha preso parte alla gara individuale per la secondaria di primo grado. Guidati con attenzione e cura dai professori Carmine Napolitano e Luca Rollo e dalla maestra Erica Turbian, che hanno promosso questo progetto, i giovani azzanesi si sono intensamente allenati, a partire dal mese di novembre, per affrontare le varie selezioni.

Il coinvolgimento degli studenti è stato pari a quello delle loro famiglie, che li hanno supportati durante il percorso e gli allenamenti nelle varie prove; alcuni dei genitori hanno voluto essere presenti anche alla finale nazionale. Particolare compiacimento, nota il dirigente scolastico Piervincenzo Di Terlizzi, deriva dal fatto che il comprensivo è stato l’unico istituto, tra tutti i finalisti, a portare dei propri partecipanti in ogni sezione della competizione, a riprova dell’ottimo lavoro svolto da docenti e studenti.

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