Pro Roveredo, cambia ancora il presidente

Rinaldo Pottino è il terzo in meno di un anno. «Certo che risolleveremo le sorti del sodalizio»

ROVEREDO IN PIANO. Ancora un cambio della guardia, alla presidenza della Pro Roveredo, il terzo in meno di un anno.

Non riesce proprio a trovare una guida stabile, l’associazione da cui ha rassegnato improvvisamente le dimissioni Annita De Mattia, subentrata lo scorso novembre a Gabriella Crevatin. Il testimone (o, meglio, la patata bollente) passa ora nelle mani di Rinaldo Pottino.

Un onere, quello di provare a risollevare le sorti del sodalizio, vessato dai debiti, che De Mattia non si è sentita di portare avanti, ufficialmente per i concomitanti impegni personali e lavorativi. L’ormai ex presidente, che proseguirà il suo impegno nell’associazione nelle vesti di consigliere, ha rimesso il proprio mandato nelle mani del direttivo, che ha dovuto quindi provvedere alla nomina del successore, cui toccherà l’impegno di organizzare i festeggiamenti della sagra di San Bartolomeo.

La scelta è ricaduta su un uomo di esperienza come Pottino, profondo conoscitore dei meccanismi e delle problematiche della Pro Roveredo, nella quale è impegnato da oltre dieci anni. Confermato nel ruolo di vicepresidente il giovane Stefano Sottana.

«Sono pronto a rimboccarmi le maniche, certo di avere l’appoggio e l’aiuto di tutto il gruppo – queste le prime parole di Pottino –. Quella di quest’anno sarà una sagra all’insegna della continuità con l’edizione precedente. Cercheremo di curare tutto nei minimi dettagli, vista l’importanza che ha l’evento per il nostro bilancio associativo: taglieremo i costi laddove possibile, per esempio sulle esibizioni musicali che faranno da contorno alla manifestazione. Punteremo sulla qualità dei cibi, con gustose novità che speriamo possano incontrare l’apprezzamento dei roveredani».

Un compito non facile quello che spetta al neopresidente, considerando che il gruppo deve fare i conti con un pesante passivo di circa 40 mila euro, tra debiti contratti con i fornitori e mutui accesi con gli istituti bancari nel corso delle precedenti gestioni. Nonostante gli sforzi profusi e il buon andamento complessivo dell’edizione 2012 della sagra di San Bartolomeo, che ha richiamato un numero record di partecipanti (la stima è del doppio delle presenze rispetto al 2011), ci vorranno almeno altri due anni di sacrifici per ripianare le perdite degli ultimi esercizi. «Ho fiducia nel gruppo e nel nuovo presidente – è il commento dell’assessore alla Cultura, Igor Barbariol –. Sono certo che, con le prossime due sagre, arriverà il pareggio di bilancio, che permetterà finalmente alla Pro loco di assumere il ruolo che le compete di associazione capofila che agisce a supporto di tutti gli altri sodalizi roveredani». (mi.pa.)

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