Primo no del Veneto al pirogassificatore

BRUGNERA. Primo no della Regione Veneto al pirogassificatore a Gaiarine. «Buona la prima – hanno detto gli attivisti del comitato No pirogassificatoreo-veneta-: la commissione tecnica ha bocciato il...

BRUGNERA. Primo no della Regione Veneto al pirogassificatore a Gaiarine. «Buona la prima – hanno detto gli attivisti del comitato No pirogassificatoreo-veneta-: la commissione tecnica ha bocciato il progetto del pirogassificatore a Gaiarine». Aria pulita a Brugnera, Tamai, Maron, Sacile, Gaiarine e gli studenti pendolari del comitato Erica Zanette, Davide Sandrin, Elena Saccon che hanno incassato il risultato nella trasferta a Venezia, con gli altri attivisti. «Siamo soddisfatti e aspettiamo l’esito della conferenza dei servizi – ha detto Daniele Simeoni portavoce del comitato –, in agenda il 18 ottobre in Regione Veneto».

Undici no su 14 hanno deciso in commissione tecnica la fumata nera sul pirogassificatore progettato vicino al bosco Zacchi. «Abbiamo spiegato alla commissione le preoccupazioni dei residenti a Gaiarine, Brugnera, Sacile, Tamai, Prata, Maron – ha riassunto Simeoni –. Quelle sulle ricadute che l’impianto di incenerimento potrà avere sulla salute pubblica e sull'ambiente. E’ una frontiera tecnologica che non vale la pena sperimentare senza garanzie». Le previsioni sono fosche sugli effetti di inquinamento atmosferico nell’area del bosco Zacchi e dintorni. «Si tratta di un bosco planiziale soggetto a numerosi vincoli – ha spiegato Erica pendolare da Sacile –. Il progetto presentato dall’azienda svedese non si allinea agli strumenti urbanistici a Gaiarine e nemmeno a quelli regionali e interegionali».

La valutazione che hanno reclamato gli ambientalisti fa perno sull’incidenza ambientale. «Abbiamo raccolto 5.868 firme (qualche centinaio pordenonesi) contro il progetto di un impianto che inquina, consuma risorse, non aiuta a ridurre i gas serra e mette a rischio flora e fauna nel bosco Zacchi – ha continuato Simeoni –. Ci sono problemi di viabilità, rumore, inquinamento e un futuro sostenibile per i nostri figli». Dita incrociate sulla conferenza dei servizi di questo martedì, a Venezia e questa domenica al bosco Zacchi l’appuntamento sarà nella mostra-concorso di creatività “Emozioni di colori in un bosco da salvare”. Gli attivisti non si fermano.

«Zero vantaggi per le comunità veneto-friulane dal pirogassificatore – ha sottolineato Erica con gli altri studenti –. Il progetto dell’inceneritore sperimentale (a 10 km da Sacile) è stato presentato dall’azienda Cortus energy Italy srl sul territorio delle serre Valpadana». Farà un passo indietro? «Il pirogassificatore non inquina l’atmosfera – ha confermato Cortus Energy Italy –: è energia verde».

Il pirogassificatore a Gaiarine mette in conto l’uso della pirolisi e dal punto di vista normativo e legale l’impianto a camino viene equiparato a un inceneritore.(c.b.)

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