Primo aprile, giornata di scherzi e burle in Friuli - Foto

Un coccodrillo nelle acque della roggia di Udine.

E un improbabile referendum sulla roggia di Palma dell’Olio di Cussignacco, con il quale si propone di eliminare l’allevamento delle balene in favore dell’introduzione delle nutrie, “a scopo alimentare e commerciale”.

Anche Udine non è stata risparmiata dalla goliardica tradizione dei pesci d’aprile, con scherzi che in alcuni casi hanno richiesto una minuziosa preparazione, almeno a giudicare dal risultato finale.

A farla da padrona, ancora una volta “i bontemponi” di Cussignacco, che da anni propongono ogni 1° aprile burle degne del monicelliano “Amici miei”.

A Sant’Osvaldo, i genitori dell’asilo sono stati invitati a partecipare a una consultazione referendaria per decidere se trasformare la scuola in una sala studio della Walt Disney per la produzione di nuovi cartoni animati o in un più piccante centro massaggi orientale destinato a mamme e papà.

Sulla roggia di Palma dell’Olio il secondo referendum, con il quale si chiede di abrogare una legge del 1116, “vietando la possibilità di balneazione, ed eliminando l’allevamento delle balene a favore di quello delle nutrie, a scopo alimentare o commerciale”.

Pesci adesivi sono apparsi anche sulle serrande di locali pubblici e farmacie anche in pieno centro. E nella notte, sotto la statua di Ercole in piazza Libertà è apparso un lenzuolo che annunciava la vendita del manufatto marmoreo al gruppo Facebook “Sei di Udine se…”.

Sulla pagina dedicata al capoluogo friulano, peraltro, sono scattate le dimissioni a orologeria degli amministratori dello stesso gruppo: una provocazione, nella giornata dedicata per antonomasia alle burle.

Diverse segnalazioni poi ai Vigili del fuoco e alla Forestale, per un avvistamento del tutto particolare nelle acque della roggia di Udine, dove più di qualche cittadino ha assicurato di aver scorto la sagoma di un coccodrillo: anche in questo caso, un pesce – anzi, un rettile – d’aprile.