Preso l’orso del Tarvisiano, ma solo per studio - FOTO

Nella primissima mattinata di mercoledì, nelle Alpi Carniche del Tarvisiano è stato catturato un orso bruno attratto dall’esca nella trappola-tubo costruita espressamente. Il plantigrado, di 250 chili, è stato anestetizzato e poi liberato con un collare: sarà sorvegliato. Ora tocca alla lince

TARVISIO. Nella primissima mattinata di mercoledì, nelle Alpi Carniche del Tarvisiano è stato catturato un orso bruno attratto dall’esca nella trappola-tubo costruita espressamente.

Le ricerche sui grandi mammiferi carnivori in Foresta di Tarvisio per opera del Progetto Lince Italia (Università di Padova e della Sezione naturalistica dell’Ufficio territoriale per la biodiversità di Tarvisio del Corpo forestale dello Stato) si svolgono in maniera transfrontaliera anche in territorio austriaco, in Carinzia e con il land confinante è in essere una convenzione per la ricerca – spiega il cercatore Paolo Molinari – con permesso di cattura.

Appunto la cattura di mercoledì è stata compiuta proprio in area di confine in un’operazione congiunta in cui i colleghi austriaci hanno assistito ai lavori. L’orso bruno catturato è un maschio adulto. Dalla verifica della dentatura sembra essere un animale di almeno 15 anni.

Al plantigrado, il cui peso si avvicina ai 250 chilogrammi, addormentato con l’anestesia, è stato montato un radiocollare Gps/Gsm - Vhf. «La fase di risveglio è proceduta normalmente – racconta Molinari –, le prime 24 ore di sorveglianza Vhf-Radio non hanno evidenziato alcuna anomalia».

Quell’orso era noto e monitorato da tempo e si presume si tratti di uno dei “vecchi” orsi stanziali del Tarvisiano, già immortalato dalle trappole fotografiche.

Ma saranno le analisi genetiche confrontate con quelle dei rilevamenti su peli e altro già raccolti a dare conferma se si tratta dell’animale conosciuto.

La cattura è stata coordinata da Paolo Molinari, ricercatore faunistico del Progetto Lince Italia dell’Università di Padova insieme al sovrintendente capo Dario De Martin dell’Utb di Tarvisio del Corpo forestale dello Stato. I due sono stati assistiti dalle loro squadre e dal veterinario dottor Albino Toson dell’Ass 3 Alto Friuli. Il team diretto da Molinari, inoltre, era già stato protagonista della cattura di altri due orsi e una lince nel territorio del Tarvisiano.

Preziose le informazioni che gli animali monitorati con radiocollare forniscono. Costituiscono preziose informazioni per le strategie di conservazione e gestione di queste specie. Sono un importante contributo per la scelta di corrette scelte gestionali, volte a una serena convivenza con l’uomo in ambito rurale dove agricoltori e allevatori possono talvolta anche subire dei danni ingenti.

Ora l’obiettivo è la cattura di un ulteriore orso che sta frequentando la stessa area e di una lince che, da anni, sta vagando in un territorio compreso tra Moggio e Tarvisio, a cavallo tra Carinzia e Friuli sulla dorsale delle Alpi Carniche.

Il capo ufficio dell’Utb e amministratore della Foresta di Tarvisio, dottor Patrizio Terlicher, s’è prontamente congratulato con lo staff operativo per il successo dell’operazione.

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