Precipita con il parapendio e resta sospeso a dieci metri di altezza su un albero: illeso

L’intervento del soccorso alpino nel comune di Taipana. Il pilota è di nazionalità britannica

Simone Narduzzi
Una fase del recupero del parapendista sospeso sull’albero
Una fase del recupero del parapendista sospeso sull’albero

Un pilota sospeso, turisti dispersi: pomeriggio di intensa attività, il 5 luglio, per gli operatori del Soccorso alpino regionale fra Taipana, Moggio Udinese e Valbruna. Sui ripidi pendii a Nord dell’abitato di Cornappo, in particolare, si è svolto dalle 14 fino alle 17.30 circa l’intervento dei soccorritori della stazione di Udine insieme a quelli della guardia di finanza, con l’ausilio dell’elisoccorso regionale, i loro sforzi finalizzati al recupero di un pilota di parapendio britannico, classe 1972, che era precipitato e rimasto impigliato a circa dieci metri di altezza, a quota 900 metri, su un albero.

Allertati dalla Sores, i soccorsi si sono portati in loco potendo subito constatare come il parapendista, pur trovandosi sospeso sulla pianta, nel rocambolesco atterraggio non avesse riportato particolari ferite o contusioni.

L’elicottero dell’elisoccorso regionale ha prelevato dal campo base di Campo di Bonis due soccorritori e li ha calati, uno alla volta, con il verricello in prossimità del bosco dove era precipitato il pilota.

Successivamente, utilizzando una corda che hanno lanciato al pilota dal basso, i soccorritori sono riusciti a risalire sull’albero fino al parapendista stesso. Fatto ciò, si è provveduto a calare il pilota al suolo, recuperando poi anche la sua vela. Parapendista e soccorritori, quindi, sono stati recuperati con il verricello e portati al campo base. Qui l’uomo soccorso ha ricevuto le cure dei sanitari giunti sul posto con l’ambulanza.

Durante le operazioni di recupero del parapendista, intanto, a Moggio Udinese scattava l’allarme per il ritrovamento di una persona di cui si erano perse le tracce al rientro del suo gruppo dall’annuale festival attualmente in corso a Stavoli. Ad essere attivata, per l’occasione, la stazione del Soccorso alpino di Moggio nonché la guardia di finanza. Gli amici dell’uomo disperso erano d’accordo con lui di ritrovarsi alle auto ma, nel momento in cui questi non si è presentato all’appuntamento, considerata anche la scarsa copertura della rete telefonica nella zona, gli amici si sono rivolti ai soccorritori per le ricerche. L’allarme, nel giro di un’ora, è rientrato in quanto la persona cercata è stata ritrovata sana e salva a breve distanza dalla sede del festival.

Infine, a Malborghetto Valbruna, si è registrato un intervento di recupero piuttosto articolare da parte degli operatori della stazione di Cave del Predil, insieme alla guardia di finanza, per una coppia che, trovatasi sopra il rifugio Nordio, in corrispondenza del torrente Uque, si era trovata in difficoltà a procedere e, non riuscendo più a risalire, aveva chiesto l’ausilio dei soccorsi. 

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