Precipita in volo: il grifone di Cornino finisce nel recinto dei cani

FORGARIA. Solo tanto spavento per Mont Blanc, un giovane grifone di origine francese che, a causa delle forti piogge, lunedì è caduto nell’abitato di Cornino, nel recinto annesso a un’abitazione dove erano custodi due grossi cani.
Ma proprio l’essere finito in quel punto, per il giovane rapace, è stato un vero colpo di fortuna visto che a notarlo è stato un giovane veterinario appassionato di fauna selvatica.
Mont Blanc è nato agli inizi del 2016 in Francia, nel Canyon di Verdon dove si trova uno degli spazi naturali più belli d’Europa e dove vive un’importante colonia di grifoni.

Inanellato il 13 giugno del 2016 oltralpe, nell’estate dell’anno successivo si è messo in viaggio ed è arrivato in Italia. Risale al 26 luglio del 2017 il primo avvistamento nel carnaio della Riserva naturale regionale del lago di Cornino.
Mont Blanc vive dall’estate scorsa in Friuli e si sfama al carnaio con la colonia di suoi simili composta da circa 150 capi.
Secondo Fulvio Genero, responsabile del progetto “Grifone” della Riserva, si tratta di un animale ancora giovane e inesperto e ha commesso un errore che avrebbe potuto costargli la vita: dopo essersi cibato al carnaio, lunedì Mont Blanc si è alzato in volo nonostante piovesse a dirotto.
La pioggia gli ha inzuppato a tal punto il piumaggio da renderlo pesantissimo, questo unito al fatto che il grifone aveva anche la pancia piena, lo ha fatto precipitare a terra.
«Stavo andando dalla mia ragazza, avevo appena parcheggiato – spiega Simone Duca, veterinario – quando nel recinto dove sono custoditi due dei suoi Pastori della Beauce ho notato un pennuto dalle dimensioni importanti.
Nel recinto ampio oltre una cinquantina di metri, da un lato spaventatissimo c’era il grifone che saltellava tentando di trovare una via di fuga. Dall’altra parte, immobili, i due grossi cani.
Sono entrato per cercare di mettere in salvo il grifone ma era troppo spaventato e non si lasciava prendere. Così, sono uscito per avvertire i responsabili della Riserva».
A raggiungere Mont Blanc l’esperta Ylenia Cristofoli che è riuscita a immobilizzare il rapace sottoposto a un accurato check-up da parte del veterinario della Riserva. Secondo un primo esame, le sue condizioni sarebbero buone e, a breve, sarà rimesso in libertà.
«Con la primavera – spiega ancora Genero – migliorano le condizioni di volo e i grifoni cominciano a spostarsi maggiormente, si osservano sempre a distanze maggiori sulle Prealpi e verso la zona alpina.
Lo evidenziano i dati ottenuti dagli esemplari dotati di radio satellitare che hanno iniziato a spostarsi dalla Carnia alla Slovenia. Tra un po’ si attendono i primi arrivi dalla Croazia che poi si intensificano in aprile».
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