Precipita durante la discesa dalla falesia: alpinista ferito

Un passo falso nella manovra di calata e Michele Guglielmi, carabiniere 40enne residente a Tolmezzo, è precipitato per otto metri dalla parete rocciosa dei Falchi, sopra una delle gallerie dell’ex ferrovia della Val Rosandra, nei pressi di Trieste.

Esperto alpinista, ieri mattina aveva raggiunto la Val Rosandra con l’amico Simone Contin per dedicarsi all’arrampicata sportiva sulle falesie. Si tratta di pareti alte una trentina di metri già provviste di chiodi resinati che vengono affrontate in sequenza dagli alpinisti. Dopo aver percorso un sentiero che porta alla base della salita, i due si erano arrampicati, Guglielmi come capocordata era salito in cima e dopo aver fatto il rinvio si apprestava a scendere. Ma una volta oltrepassata la metà del percorso, qualcosa è andato storto e il compagno lo ha visto cadere. Nell’impatto con le rocce l’alpinista tolmezzino ha riportato gravi traumi al capo, al bacino e alla schiena, ma non ha perso i sensi. È stato il compagno di cordata, poco prima delle 13, a chiamare i soccorsi. Una decina di minuti più tardi sono arrivati otto tecnici del soccorso alpino di Trieste. Sul posto anche il personale del 118, giunto a bordo di un’ambulanza – poiché l’elisoccorso era impegnato altrove – e il personale Saf dei vigili del fuoco. I volontari del soccorso alpino, nel frattempo, hanno raggiunto la base della parete – riferisce il capostazione Gabriele Pellizzer – quindi hanno trasferito l’infortunato sulla barella spinale, dove le condizioni dell’alpinista sono state stabilizzate, infine sulla barella del soccorso alpino con la quale l’alpinista è stato issato grazie a un sistema di paranchi su un tratto ripido del sentiero fino alla strada, dove è stato caricato a bordo dell’ambulanza, quindi trasportato all’ospedale di Cattinara. —