Pozzuolo in lutto per l’artigiano Luciano Trevisan

POZZUOLO. Pozzulo piange Luciano Trevisan, 75 anni, già artigiano edile, residente nella frazione di Carpeneto: era risultato positivo al Covid. In paese è stato grande il dispiacere per la scomparsa di una persona stimata e benvoluta, per laboriosità e buon rapporto con tutti, già sofferente per patologie che gli avevano tolto l’autosufficienza.
Tutti si ricordano infatti di un grave incidente che gli era capitato nel 2013, quando in cantiere era caduto da un’altezza di tre metri, facendosi molto male. «Un lavoratore come pochi, ma quando poteva godersi la pensione – dice di lui il compaesano Pierino Chiandussi –, il destino gli ha riservato purtroppo questa sfortuna».
Luciano ha lavorato da artigiano ben 54 anni, cominciando a 13 a fare il muratore assieme al fratello Romeo (mancato cinque anni fa). Dopo aver svolto qualche altra occupazione, a 18 anni era entrato nella Polizia di Stato, rimanendo in servizio per quattro anni (aveva operato a Vipiteno). In seguito il mestiere imparato da ragazzo aveva ripreso la prevalenza nei suoi progetti di vita, ed era tornato a fare l’artigiano edile, per un periodo anche in società con altri.
Dopo l’infortunio non era più stato bene, ma finché ha potuto ha partecipato alla vita del paese, frequentando d’estate l’Area verde, per Carpeneto uno dei pochi posti per l’incontro fra paesani. Circa 20 giorni fa, dopo aver contratto il Covid, era stato ricoverato in ospedale a Palmanova, dove le sue condizioni si sono aggravate e non ce l’ha fatta.
«Aveva il sorriso stampato in faccia – così lo ricorda, affranta, la figlia Michela –. Un uomo affabile, generoso, di compagnia. Gli piaceva tanto far festa con gli amici e amava le sagre, tanto che a quella di Pozzuolo andava sempre a dare una mano. Le cucine dell’area festeggiamenti le aveva costruite lui, come aveva lavorato per molti edifici a Carpeneto e in altri paesi, nei condomini di Udine. Lo conoscevano tutti, era quello del furgone rosso».
Oltre a Michela, che abita a Villaorba di Basiliano, Luciano lascia nel dolore la moglie Dina, originaria di Basagliapenta, il figlio Michele che risiede a Castions di Strada, le sorelle Adelma di Bressa e Rosina di Pocenia, altri parenti e tanti amici. I funerali non sono ancora stati fissati. Preoccupano, per numero e gravità, i contagi al Covid-19 nel comune di Pozzuolo del Friuli.
Il sindaco Denis Lodolo nella sua settimanale relazione, ha riferito che sono 67 i concittadini positivi, dato che in meno di un mese si è triplicato, e che fra questi alcuni presentano sintomi gravi, al punto da avere bisogno di ricevere a casa strumentazione per l’ossigeno.
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