Poste, ventisei nuovi postini in tutta la regione

Entrano in servizio quasi trenta porta-lettere, distribuiti tra Gorizia, Pordenone e Trieste. Già attuato in provincia di Udine (fatto salvo per le zone di Codroipo e Tolmezzo) il nuovo modello di recapito

Forze stabili in arrivo tra le file dei portalettere. Grazie all’accordo sulle politiche attive sottoscritto da organizzazioni sindacali e Poste italiane lo scorso anno, 26 nuovi portalettere sono entrati in servizio a tempo indeterminato, aggiungendosi agli 11 già stabilizzati a partire dalla fine di dicembre scors per un totale di 37 persone che andranno ad operare, stabilmente, nei territori di Pordenone, Trieste e Gorizia.

“Si tratta - spiega il segretario regionale di Slp Cisl, Domenico La Rocca - di un passo avanti importante, centrato grazie all’accordo sulle politiche attive. Un passo che ci consente di accorciare le distanze rispetto all’obiettivo pieno: all’appello mancano infatti ancora tra i 40 e i 50 portalettere, tanti sono i contratti a tempo determinato ancora attivi in questo momento”. Garantire al servizio postale Fvg quelle stesse forze a tempo indeterminato sarà dunque il prossimo obiettivo del sindacato che nel frattempo saluta con favore l’arrivo dei “primi” 37. “Un risultato importante - afferma ancora La Rocca -. Si tratta di persone che avevano operato negli ultimi anni con contratti a termine nelle diverse province e che andranno ora a potenziare non solo il settore del recapito, ma anche gli uffici postali”.

In tempo per l’avvento della rivoluzione della consegna a giorni alterni integrata dalla linea business. Già attuato in provincia di Udine (fatto salvo per le zone di Codroipo e Tolmezzo) il nuovo modello di recapito. Con aprile inizieranno le province di Pordenone e Trieste, quindi a ruota seguirà Gorizia. Già passato ai giorni alterni, ma ancora concentrato alla mattina, il servizio sarà integrato dalla nuova linea business ed esteso al pomeriggio.

Le stabilizzazioni s’innestano in questo scenario di cambiamento. “Serviranno a potenziare un organico storicamente carente, che risente degli effetti di un piano di esodi impegnativo, ma soprattutto di volumi di traffico postale molto elevati - sottolinea La Rocca - anche per l’assenza di grandi competitors. In questa situazione, i centri di recapito del Friuli Venezia Giulia per funzionare devono essere sostenuti e pertanto auspichiamo che l’azienda confermi i numeri dei contratti a termine: diversamente, saremo fortemente in difficoltà, vanificando un percorso condiviso che sta portando ottimi risultati”.

In questo senso, il sindacato si prepara a lavorare ancora “per dare un’opportunità a lavoratori precari che hanno dimostrato con la loro dedizione e affidabilità di meritare una chance. Ricordiamo che inizialmente l’azienda aveva previsto in tutta la regione solo 5 assunzioni per Pordenone. Il risultato finale di 37 stabilizzazioni è dunque frutto di un impegno costante, che premia il lavoro delle organizzazioni sindacali, anche se - conclude il leader di Slp Cisl Fvg - riteniamo che Udine meriti un’attenzione diversa, che contiamo di recuperare nella fase successiva. Intanto incontreremo i lavoratori con contratto a termine il 4 febbraio, alla Cisl di Udine, per spiegare loro i contenuti dell’accordo e metterli nella condizione di non perdere importanti opportunità”.

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