Pordenone, svolta sul ring: addio al limite dei 30 kmh e più tratti a doppio senso

PORDENONE. Il ring non sarà mai a 30 chilometri orari e, molto probabilmente, non sarà più nemmeno ring, a breve. L’assessore alla Viabilità Cristina Amirante prende spunto da una interrogazione del capogruppo del Pd Nicola Conficoni per aprire una riflessione sulla rivoluzione viaria che prenderà forma subito dopo quella dei parcheggi.
Il gruppo consiliare democratico ha chiesto all’amministrazione comunale di organizzare un incontro pubblico cui invitare i residenti nel quartiere Nord per condividere il progetto “zona 30” che verrà messo in pratica in via delle Caserme.
«L’intervento di moderazione del traffico, finanziato in buona parte dalla Regione attraverso la concessione di un contributo di 140 mila euro, interesserà l’area tra via Ungaresca, via Montereale, via dell’Aviere e via Nicoletta. Un confronto con la cittadinanza sulle scelte progettuali – dice Conficoni – aiuterà ad individuare le migliori soluzioni da adottare».
Il piano urbano della mobilità sostenibile (Pums) prevede la creazione di numerose “zone 30” negli ambiti residenziali. «L’auspicio è che si dia continuità agli interventi già realizzati attuando progressivamente quelli pianificati”».
Benissimo così, è la linea della nuova amministrazione comunale, ma le zone 30 km/h saranno circoscritte «agli ambiti veramente residenziali», mette i puntini sulle “i” Amirante.
«Il ring, per esempio, non sarà mai una zona 30. Così come non lo saranno mai le vie di transito e di accesso alla città. Diciamocela tutta: non saranno un paio di cartelli a limitare la velocità. Se anche mettessimo i 30 chilometri orari lungo il ring, chi li rispetterebbe? Avrebbero il sapore della presa in giro».
Quanto alla condivisione con i cittadini del progetto «non è mai stato messo in dubbio: è peraltro una condizione del bando».
L’amministrazione comunale, invece, sta pensando di rivoluzionare i flussi di traffico in centro. E il ring intenso come “anello a senso unico” ben presto potrebbe andare in soffitta, dopo un ultra-ventennale servizio. Quasi sicuramente sarà così a breve per il tratto di viale Marconi, destinato a diventare a doppio senso a stretto giro.
Da piazzetta Duca d’Aosta a via Santa Caterina il doppio senso è tornato ancora prima delle elezioni. «Stiamo ragionando su un sistema viario nuovo dalle due rotonde di via Riviera a viale Grigoletti», anticipa Amirante. In pratica, il senso unico resterebbe solo lungo le vie Oberdan, Pola e Riviera del Pordenone.
Viale Dante e viale Marconi tornerebbero a doppio senso. «Il Pums verrà rivisitato, ma siamo ancora nella fase degli approfondimenti. Ragioneremo anche sugli spazi per i ciclisti e sulle piste ciclabili: girare in bicicletta lungo il ring non è poi così salutare».
Prima il piano parcheggi, entro Natale, poi quello del traffico. Con una emergenza: la revisione della viabilità attorno all’ospedale perché a breve partirà il maxicantiere. «È urgente la rotonda tra via Ungaresca e vial Rotto, strada sulla quale si riverseranno le auto dal parcheggio da 700 posti dell’ospedale».
Gli accessi su via Montereale, infatti, verranno chiusi per un anno. E via del Traverso, altra strada dove si riverseranno le auto. «E nel Pums queste urgenze non ci sono».
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