Pordenone si tinge di nero Una giornata dedicata alla letteratura targata Fvg

L’iniziativa
Una giornata per raccontare il lato “noir” del Friuli Venezia Giulia partendo da un autore, Giorgio Scerbanenco, che scelse Lignano Sabbiadoro per vivere e far vivere i suoi personaggi. Un viaggio, quello di Pordenoir, che nell’arco della stessa giornata punta a raccontare autori affermati ed emergenti, passando per volti noti, di un genere letterario che sta riscuotendo sempre maggiore successo.
Anima dell’iniziativa è il Circolo della cultura e delle arti di Pordenone, che ha organizzato il festival insieme a Pordenone Oggi. Sabato palazzo Gregoris, sede della Società operaia in corso vittorio Emanuele II, ospiterà quattro incontri con altrettanti autori. Nel caso di Scerbanenco, a fare le veci di Giorgio sarà la figlia Cecilia, traduttrice impegnata nella riedizione dei libri del padre. L’incontro, in programma alle 11, vede al centro l’opera “Appuntamento a Trieste” e darà il via alla giornata dedicata al noir. Alle 15 tocca a Giuliano Pellizzari, esordiente nel settore del giallo con “La scatola del tè”. Alle 16. 30 lascerà la parola a Nicodemo Gentile, avvocato e ospite dei salotti televisivi che racconterà l’evoluzione di noti fatti di cronaca fino al loro sviluppo giudiziario. Uno scenario in cui “Nulla è come appare”. E infine Pierluigi Porazzi, che alle 18 racconterà “Mente oscura”, thriller ambientato in un Friuli Venezia Giulia particolarmente noir. «Questi autori sono stati scelti per il loro legame con il territorio – spiegano Alessandro Pazzaglia, Silvia Saitta e Maurizio Pertegato – e volevamo far conoscere sia quelli meno noti, sia dare risalto ad autori come Scerbanenco». Una prima edizione che risente dell’incertezza legata alla situazione pandemica ma per il futuro non mancano le idee da sviluppare. L’ingresso è libero, con prenotazione consigliata e green pass obbligatorio. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto