Si è spento a 41 anni il sorriso di Elisabetta Soldan

Laureata in economia e commercio, la giovane mamma lavorava alla Crédit Agricole. Lascia il marito e due bambini.

Stefano Crocicchia
Elisabetta Soldan
Elisabetta Soldan

Una rapida malattia ha spento il sorriso di  Elisabetta Soldan, lasciando il più incolmabile dei vuoti nella sua famiglia e nella comunità di Roraipiccolo. A soli 41 anni, Elisabetta lascia il marito Fabio Pivetta e i due figli gemelli di appena 5 anni, oltre ai genitori Dino e Silvana, alla sorella Veronica col compagno Matteo e alla suocera Luisa.

Originaria di San Quirino, dove tuttora vivono i genitori, Elisabetta aveva frequentato a Pordenone il liceo Leopardi-Majorana, completando i propri studi con la laurea in economia e commercio all’università di Trieste. Lavorava in Crédit Agricole, nell’ufficio di Torre di Pordenone, e si occupava di gestire le pratiche relative al fondo malattia per i dipendenti.

Un lavoro di back-office, che occupava le sue giornate assieme alle sue tante passioni e alla famiglia, che ha sempre posto davanti a ogni cosa e per la quale si è sempre sacrificata. Chi la conosceva la descrive come una ragazza solare e piena di vita, molto legata agli affetti e ai parenti, dai genitori ai cugini, passando per la sorella e il di lei compagno Matteo. Era stato proprio lui a presentarle Fabio, piuttosto conosciuto nel mondo del basket provinciale per essere stato un giocatore di buon livello. Con lui, oltre a quella dell’amore, era scoccata la scintilla per lo sport della palla a spicchi, dal momento che non si perdeva nemmeno una trasferta delle squadre in cui lui militava

Sportiva a propria volta, si teneva in forma andando a correre e stando all’aria aperta. Tra le sue più grandi passioni il mare, in particolare Lignano, dove ogni estate amava recarsi a prendere il sole assieme ai bambini.

Mercoledì, 5 febbraio, alle 14.30, si terrà l’ultimo saluto nella chiesa parrocchiale di Sant’Agnese a Roraipiccolo. Alla funzione funebre seguirà la cremazione.

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