Porcia, chiude il bar Giallo I clienti mobilitati sul web

PORCIA
«Marco facciamo una foto per il giornale, chiedi anche a qualche cliente di mettersi in posa». Marco Cossetti, dal 1999 titolare dell’Osteria Zuccolo, nota anche come bar Giallo, in via Gabelli,l non se la sente di farsi fotografare da dietro al bancone. «Mi metto al tavolo con i miei amici – dice – così mi abituo all’idea di non servire più».
Il 30 settembre Cossetti chiuderà il suo esercizio, dopo 12 anni di lavoro – 7 su 7, 10 ore al giorno – me gli investimenti di una vita che resteranno chiusi dietro quella piccola porta da piccola osteria di una volta. «A questo punto me ne sono fatta una ragione – spiega con amarezza –. E’ una questione privata, gli attuali proprietari hanno deciso di non rinnovarmi più il contratto e non si può fare nulla. Cosa intendano fare non lo so, ma si dice in giro si tratti di appartamenti».
Il contratto d’affitto per Cossetti è scaduto a marzo. I proprietari, eredi di Ester Cordenons di Porcia, gli hanno concesso una proroga fino al 30 di questo mese. «Non so cosa farò dopo – dice il titolare –, dato che rischio di perdere tutto ciò che a 29 anni avevo investito. Non mi spaventa rimettermi in gioco – aggiunge – ma il locale va salvato». I clienti lo sostengono in una battaglia che è diventata di quartiere, e anche di più. «In queste ultime settimane – spiega il titolare – sta succedendo una cosa straordinaria: gente che si è messa a farmi fare un video su youtube (titolo “La casa di tutti” osteria Zuccolo, con quasi 600 visite in pochi giorni, ndr) e che vuole raccogliere firme da presentare in Comune. Non lo avrei mai immaginato, ma hanno ragione: l’osteria va riconosciuta come locale storico e difesa nella sua destinazione d’uso. E’ da sempre un luogo di aggregazione tra gente di ogni età, dove sono nate un’associazione culturale, una rivista, serate di musica, e tante altre iniziative».
L’Osteria Zuccolo, non è più quindi la storia di Marco Cossetti, ex bassista di “Le Bambine” che ha spopolato in provincia tra il 1989 e il 1999. «Io sono fuori, ma ciò che non accetto è che questo locale venga cancellato dalla storia di Porcia. Io qui ci venivo quando ero bambino e ho clienti che se lo ricordano ancora ai tempi della guerra. E’ stato aperto alla fine dell’Ottocento – racconta – e a parte poche migliorie è rimasto il vecchio bar di paese». Di questo Cossetti andrà a parlare con il sindaco Stefano Turchet. «Voglio chiedergli cosa succederà di questo locale e gli consegnerò una dettagliata relazione sulla sua storia, affinché sia riconosciuto come locale storico e ne venga mantenuta la destinazione d’uso».
Milena Bidinost
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